Di Francesco Pace, 2H – “Tempo, spazio, realtà. Non hanno un andamento lineare. Formano un prisma di infinite possibilità, in cui ogni scelta può diramarsi verso realtà infinite, creando mondi alternativi a quelli già conosciuti. Sono l’Osservatore, la guida che vi condurrà in nuove vaste realtà; seguitemi e riflettete sulla domanda: E sé…?”
Questa è la intro di What if, la serie TV nata nel 2021 che è subito esplosa perché chi non ha mai aperto alcun fumetto Marvel, ha conosciuto L’OSSERVATORE. Uatu (l’osservatore) fa parte degli osservatori, alieni che hanno una tecnologia evoluta. Gli osservatori hanno un compito semplice: fare a guardia a tutti gli universi. A questo proposito, ogni osservatore deve giurare di non interferire sugli universi. Uatu ha infranto il giuramento più di 400 volte. Una delle più famose è stata quando è intervenuto per cercare l’Ultimate Nuffier, arma che avrebbe distrutto Galatan. Ma se gli osservatori sono una specie alinea, perché Uatu è chiamato “l’osservatore”? Nel pianeta degli osservatori, Nick Fury ha sterminato tutti gli osservatori e anche lo stesso Uatu. Tuttavia Uatu, aiutato da Fury, verrà rianimato diventando l’unico osservatore. Gli osservatori hanno poteri immensi, si trasformano in energia, hanno la telepatia e tanto altro.
Nella serie, due episodi sono dedicati proprio a Uatu. Il 9 episodio della stagione 1 e il 7 episodio della stagione 3, che purtroppo sarà disponibile solo il 28 dicembre. Ogni giorno uscirà un episodio diverso, 8 in totale. Uno di questi 8, l’ultimo, è molto ambiguo dato che il suo titolo è “What if… What if?”. Un altro di questo tipo è “What if…1872” che non sappiamo a che cosa è legato.