–diAndrea Santella IID–
Il giorno 17 Dicembre 2019, insieme ad altri alunni della scuola Amedeo Maiuri, siamo andati a visitare gli uffici della prefettura di Napoli. Qui ci ha accolto il presidente dell’ordine dei giornalisti di Napoli, che ci ha illustrato come si sarebbe svolta la giornata. Per prima cosa ci ha fatto vedere il tesserino da giornalista, creando così il presupposto per parlarci di Giancarlo Siani, giovane giornalista napoletano, molto coraggioso, impegnato nella lotta contro la Camorra, assassinato sulle rampe di via Edoardo Suarez a Napoli, denominate “Siani” in sua memoria.
Poi abbiamo argomentato il tema migranti.
Per prima cosa una funzionaria della Prefettura ci ha fatto vedere il percorso che la maggior parte dei migranti deve effettuare a piedi per arrivare in Italia, partendo dagli stati nord-africani o attraverso i paesi dell’est Europa. Ci ha spiegato in quali casi ad un immigrato è permesso restare in Italia ed in quali casi invece no, infatti, oltre ai casi in cui il permesso d’entrata è accordato prima tramite email, l’entrata è permessa solo ai migranti che scappano da un paese in guerra, da una situazione di emarginazione sociale o se si tratta di minori. Infine ci ha fatto leggere alcune interviste fatte da lei ad alcuni immigrati per capire se questi ultimi avevano i requisiti necessari per entrare nel paese.
La visita è proseguita con l’incontro con un’agente di polizia scientifica, la quale ci ha mostrato il contenuto della valigia che portano sui luoghi del delitto. All’interno c’era il nastro che La polizia utilizza per delimitare la zona in cui è si è verificato il delitto, poi ci ha mostrato delle polveri molto particolari, utilizzate per rilevare tracce di sangue e impronte. Infine ci ha mostrato delle foto in cui la polvere per rilevare tracce di sangue funzioni alla perfezione.
Infine abbiamo incontrato un agente specializzato nei fuochi di artificio, il quale per prima cosa chi ha mostrato delle copie totalmente innocue di alcuni fuochi di artificio illegali. Poi ci ha spiegato che i minori di 14 anni di età non possono utilizzare o comprare alcun tipo di fuoco d’artificio. E per finire ci ha fatto vedere alcuni video in cui si vedeva come alcune persone , utilizzando in maniera sbagliata i fuochi d’artificio, hanno messo a rischio la propria vita e quella delle persone a loro vicine.
Personalmente sono rimasto molto entusiasta di questa visita e felice di aver appreso ed affrontato temi, notizie e informazioni che conoscevo poco, ma che sono oggetto di dibattito quotidiano, attraverso i mass media e la carta stampata. Mi ha colpito molto l’incontro con la polizia scientifica, che mi ha mostrato dal vivo cose che finora avevo visto solo nei film!!