di Sara D’Aniello –
Sorrisi accesi, volti meravigliati e sguardi interessati. Ecco come era il volto dei ragazzi che molto probabilmente frequenteranno la nostra scuola il prossimo anno scolastico.
Mercoledì 10 e giovedì 16 gennaio la nostra scuola ha aperto le porte ai tanti, tantissimi ragazzi accompagnati dai genitori, ragazzi che il prossimo anno dovranno iniziare un nuovo percorso, quello della scuola secondaria di primo grado.
E’ ormai consuetudine per tutte le scuole organizzare giornate per farsi “conoscere”. Organizzare OPEN DAY in cui i professori, con a capo i dirigenti, raccontano come funziona la scuola, qual è il piano formativo dell’istituto, quali sono le regole, quali sono i progetti e così via.
Nel nostro istituto, in Aula Magna la Dirigente, professoressa Marcella Rizzo, ha accolto i ragazzi e i loro genitori con un breve discorso, ha invitato poi gli interessati ad effettuare delle domande per chiarire eventuali dubbi e poi ha invitato tutti a visitare la scuola. Le aule del primo piano sono state allestite creando dei veri e propri laboratori. L’aula della Zia Galatea, l’aula dell’Atelier Creativo, l’aula del Veliero Parlante, l’aula del progetto Capisutta, l’aula Start Up, l’aula del laboratorio di Scienze e l’aula dedicata al Giornalino Scolastico Fuoriclasse e alla Legalità.
Due giornate intense e ricche di entusiasmo anche per chi come me già frequenta l’istituto perché noi ragazzi siamo stati impegnati ad accogliere i bambini e ad illustrare loro tutte le attività della scuola. In particolare io ed altre ragazze, in qualità di rappresentanti della redazione del giornalino d’istituto, in queste due serate abbiamo svolto il ruolo di inviate speciali con il compito di intervistare i bambini in visita nel nostro istituto. L’intervista era formata da quattro domande: “Ti piace scrivere?”; “Ti piacerebbe partecipare al Giornalino Scolastico?”; “Per quale motivo?”; “A primo impatto ti è piaciuta questa scuola?”. E’ stato interessante ascoltare le risposte dei ragazzi. Molti amano scrivere, qualcuno ha paura di farlo perché pensa di sbagliare; in tanti hanno espresso la volontà di partecipare al giornalino per esprimere le proprie idee ma anche e soprattutto per fare nuove conoscenze, trascorrere del tempo in compagnia e per cimentarsi in un’esperienza da “grandi”. Nessuno ha avuto dubbi riguardo l’ultima domanda: tutti hanno detto, senza pensarci molto, di essere stati molto colpiti dalla scuola, dalle parole dei professori incontrati e soprattutto dai sorrisi di tutti noi ragazzi incontrati nelle aule, tutor dei progetti per un giorno.
Per me che sono un’alunna del primo anno è stato bello rendermi utile, partecipare e constatare quanto sia bello far parte attivamente della squadra dell’istituto. Sfruttare le possibilità che la scuola ci dà e utilizzare le nostre energie per realizzare dei piccoli ma importanti progetti sicuramente ci renderà migliori.
Aspettiamo con grande entusiasmo tutti coloro che decideranno di far parte, insieme a noi, della grande famiglia dell’Istituto Comprensivo Galateo.