di Francesco Magi – Un tempo si pensava che per mangiare bene, bisognava andare in un ristorante d’elite, dove si potevano mangiare piatti raffinati e prelibati, accompagnati da vini d’annata, il tutto ovviamente ad un prezzo piuttosto caro. Ora si stanno diffondendo i nuovi locali di una volta, le “Osterie”, un tempo sinonimo di ambiente amichevole e di buon cibo, di luogo dove la gente vi si recava a mangiare senza tante pretese. Queste sono diventate oggi il posto migliore in cui gustare le specialità regionali dalla Valle d’Aosta alla Sicilia, anche perché si sta diffondendo in questi locali una cucina attenta alle calorie e a riproporre vecchie ricette adeguate all’ambiente, ma soprattutto alle produzioni locali (magiare a km 0). E’ nata persino una guida “Osterie d’Italia”, che ha contribuito notevolmente a salvare un patrimonio inestimabile. Questo nuovo modo di mangiare ha contagiato anche altri paesi europei come la Francia attraverso i suoi “Bistrot” e tutto questo successo rischia di mettere in ombra i grandi ristoranti d’elite.