La pietra leccese è una roccia calcarea che risale a 21 milioni di anni fa. Ha una composizione omogenea costituita da bicarbonato di calcio e sostanze argillose.
Essa emerge dal terreno e si estrae molto facilmente da enormi cave a cielo aperto presenti in tutto territorio salentino.
Una caratteristica della pietra leccese è che è di colore simile al miele che la rende unica nel suo genere; nel dialetto leccese viene volgarmente chiamata “LECCISU”.
Data la facilità nel lavorarla e modellarla è stata sempre apprezzata e usata da architetti e scultori.
Grazie ad essa è stata possibile la nascita del “Barocco leccese”.
Questa forma artistica e architettonica si è sviluppata tra la fine del XVI secolo e la prima metà del XVIII secolo.
Il Barocco leccese è caratterizzato da fregi, capitelli, pinnacoli e rosoni che decorano palazzi, porte cittadine e chiese di Lecce e dei comuni salentini.
Gli esempi più importanti di arte barocca sono la Basilica di Santa Croce, la chiesa di Santa Chiara, il Duomo …
Oggi la pietra leccese viene utilizzata anche dagli artigiani salentini per realizzare souvenir che i turisti portano a casa … e con loro … un pezzo della nostra bellissima Lecce!