Articolo originale tratto da “Le Scienze”, Dicembre 2018 Rielaborato da Martina Mehmeti, Benedetta Perlini, Matteo Rakaj, Francesco Blasi.
Ad oggi su internet girano e si diffondono molte notizie false che vengono pubblicate sul web e definite da coloro che ne scoprono la falsa identità “fake news”. Le persone che frequentano il web, preferiscono diffondere, postare, inviare, condividere, falsi contenuti piuttosto che quelli reali. Lo scorso anno, su Internet è apparso un nuovo video fake. Barack Obama era seduto con dietro la bandiera degli Stati Uniti e quella presidenziale ed era uguale ai suoi precedenti discorsi pubblicati. Nella clip il noto personaggio americano evidenziava la poca simpatia nei confronti dell’attuale presidente Trump. Con le mani avanti diceva: “Trump è uno stronzo fatto e finito”. Questo esempio ritrae un episodio delle false notizie che girano sul web. I risultati sono rudimentali infatti la voce di Obama è un po’ nasale e per qualche istante la sua bocca era fusa con quella dell’interpretatore. Si può immaginare quanto, infatti, un video, non scoperto, possa rovinare la reputazione di una qualsiasi persona, in questo caso un politico. Il modo nel quale, noi, popolo dei social, consumiamo le informazioni è cambiato. Infatti è importante fare attenzione a ciò che si legge su internet anche le notizie appaiono più comode e alla portata di tutti. Finora le soluzioni sono solo due: la prima prevede una firma digitale cioè ogni telecamera dovrebbe avere una propria firma per impedire della manomissione, la seconda compromette un controllo automatico per mezzo di strumenti di rilevamento. Con un’enorme responsabilità, i giornalisti e i cittadini investigatori hanno il compito di riconoscere e denunciare i prossimi video fake.