Istituto Comprensivo G.Rodari -San Biagio
Rappresentante del Plesso G. Rodari Membro del C.C.R.
Giorno 10 Febbraio 2024 si è svolta la cerimonia in memoria dell’anniversario della morte di Giovanni Palatucci. Ci siamo trovati in piazza Vittoria Colonna, chiamata anche piazza Padre Pio, vicino a Palazzo Iacono, la sede del Comune.
Erano presenti il Questore di Ragusa, il Prefetto ed altre autorità civili e militari, compreso il mio papà che fa parte della Polizia Stradale.
La nostra scuola era rappresentata dalla mia maestra Manuela Giangreco, dalla professoressa Adriana Minardi e dalla Preside Giovanna Mallia. Era anche presente la preside della scuola Portella delle Ginestre con il coro e il Sindaco.
Tutte le autorità presenti hanno deposto un cuscino di fiori, con i colori della bandiera tricolore, a fianco della targa di Giovanni Palatucci che si trova sotto un albero d’ulivo piantato in questa piazza.
Nel corso della cerimonia sono intervenuti il minisindaco ed il vice minisindaco del C.C.R. raccontando la sua storia: Palatucci, nato il 31 maggio 1909, era un giovane Commissario della Polizia di Stato presso la Questura di Fiume e fino al giorno del suo arresto salvò circa 5000 ebrei. Morì a 36 anni nel campo di Dachau poco prima della liberazione e per gli atti compiuti fu riconosciuto “Giusto tra le nazioni”.
A questo punto è stato il momento del mio intervento. Ero molto emozionata ma contenta di essere presente e di parlare di questa persona davvero speciale. Proprio Palatucci, prima del suo arresto, disse ai suoi colleghi: “La Polizia significa vita, quella vita che serve ad aiutare il prossimo, la povera gente”.
Ma chiediamoci, a questo punto, cosa significa il termine giusto. E’sicuramente una persona che rispetta le regole e gli altri, che si comporta in modo coerente, che si assume le responsabilità, che si sacrifica per gli altri, insomma è una persona normale che soprattutto rifiuta l’indifferenza. D’altra parte il motto dei giusti è: “Chi salva una vita salva il mondo intero” perché anche salvare una sola persona è un gesto importantissimo ed eroico. E allora Palatucci deve essere per tutti e per noi ragazzi, un esempio di vita e dei valori di giustizia.
Terminato il mio intervento il coro ha cantato “Gam-Gam” e l’Inno d’Italia. Il Questore ha lodato Palatucci, il Cappellano ha recitato la preghiera del patrono della Polizia (San Michele Arcangelo) ed il Sindaco ha ringraziato noi del C.C.R. e i ragazzi del coro.
Infine le autorità più importanti hanno baciato la targa dedicata al beato.
Come ringraziamento finale siamo andati nella Sala degli Specchi dove si è tenuto un piccolo rinfresco per tutti gli intervenuti alla cerimonia.
Ogni volta che la nostra scuola è presente a queste interessanti iniziative, per noi ragazzi è molto importante riflettere su avvenimenti e personaggi storici accaduti nel passato.
Giulia Pantò
Classe V B Scuola Primaria