Tutti i membri della mia famiglia sono sempre stati molto diversi fra loro, ma siamo sempre stati uniti da un’ unica passione, il calcio.
Tutta la nostra famiglia è da sempre stata tifosa dell’ Internazionale Milano, conosciuta da tutti come Inter.
Quest’ anno la squadra è riuscita a sorpresa, a passare i gironi di Champions League e a qualificarsi alla fase ad eliminazione diretta, agli ottavi di finale, contro un formidabile Barcellona che è uscito sconfitto dallo stadio Giuseppe Meazza di san Siro grazie ad un gol stupendo realizzato dal centrocampista nerazzurro Hakan Chalanoglu.
Ai sorteggi che avrebbero determinato la squadra che avremmo dovuto affrontare agli ottavi di finale fu sorteggiato il Porto, una apparentemente debole squadra portoghese che però due anni prima aveva eliminato la Juventus, squadra torinese che a quel tempo possedeva il calciatore più forte del mondo, Cristiano Ronaldo.
Mio padre, per farmi un regalo, decise di acquistare i biglietti della partita d’ andata che si sarebbe giocata a san Siro il 22 febbraio 2023. Quando papà mi disse che saremmo andati a supportare la squadra e a vedere una partita così importante non stetti più nella pelle. La mattina della partenza andai normalmente a scuola e rimasi lì fino alla metà della penultima ora di lezione quando mio padre venne a prelevarmi da scuola e andammo insieme a prendere mia madre e mia sorella e partimmo.
All’ arrivo a Milano ero emozionatissimo, ci dirigemmo in hotel, lasciammo le valigie e subito ci fiondammo allo stadio; superati i controlli, ci sedemmo e iniziò la partita.
I primi venti minuti la nostra squadra giocò meglio ma per i restanti settanta non ci fu storia: la partita fu nervosa e sofferta ma il mio calciatore preferito Romelu Lukaku, subentrato dalla panchina, colpì il pallone di testa dopo un cross, ovvero un passaggio di un compagno di squadra, la palla sbatté sul palo e tornò in campo favorendo un secondo tiro da parte di Lukaku che questa volta non ci pensò due volte e siglò l’ uno a zero festeggiato dai compagni e da un enorme boato da parte della curva nerazzurra. Riguardo i restanti cinque minuti nulla da dire, sofferenza totale ma la squadra ha resistito ed abbiamo portato a casa un importante risultato.
Assistendo quella partita ho provato delle emozioni indescrivibili e sensazionali allo stesso tempo, anche perché “quella partita”, pur soffrendo, l’Inter l’ha portata a casa.