Delle CLASSI QUINTE, plesso “Diaz” – Eccoci arrivati al palazzo della Regione Puglia!
Wow! E’ davvero bello, costruito in vetro, quasi a simboleggiare la trasparenza della politica nei confronti dei cittadini. Davanti al palazzo si eleva la bellissima scultura di Arnaldo Pomodoro, scultore contemporaneo di fama internazionale.
Siamo accolti nella luminosa aula dove si svolge il Consiglio Regionale. Insieme alla nostra guida, il signor Francesco, partecipiamo ad un gioco che consiste nel dover scrivere su foglietti di carta colorata il significato e la funzione dei seguenti termini: democrazia, consiglio regionale, politica, consiglio per una legge.
Ognuno di noi riceve un biglietto di colore diverso: ad esempio, chi riceve il biglietto arancione con la scritta “Consiglio regionale” deve spiegare in che modo i Consiglieri prendono importanti decisioni per la nostra regione.
Osservando delle foto, riprese dall’alto, notiamo che il palazzo appare come un occhio attento ad osservare ogni cosa per ricordare che ogni cittadino deve rispettare le leggi che lì sono stabilite; due braccia rivolte verso il mare avvolgono la struttura e questo indica l’atteggiamento di accoglienza nei confronti di tutte le persone straniere che raggiungono l’Italia. Al piano terra c’è una piazza: l’agorà che ricorda il luogo dell’antica Grecia dove gli uomini si incontravano per scambiarsi le idee.
Quindi la nostra guida ci presenta lo stemma della Regione, formato da minuziosi particolari: la corona simbolo dell’Italia monarchica che risale al dominio di Federico II, noto come lo “Stupor mundi”, sovrano dell’arte e della cultura; l’ulivo che simboleggia la Terra della Puglia; la forma dell’ottagono ricorda il Castel del Monte, nonché la dimora di Federico II di Svevia; il rettangolo con i pallini indicano le province della nostra Regione.
Prima di andar via, ci regalano dei gadget per non dimenticare questa esperienza affascinante e formativa. E’ stata una bellissima giornata, molto interessante, che ci ha avvicinato al mondo della politica e ci ha acconsentito di conoscere da vicino la nostra Istituzione Regionale.