//UN SALTO NELLA SCUOLA DEL PASSATO

UN SALTO NELLA SCUOLA DEL PASSATO

di | 2019-05-19T21:12:00+02:00 19-5-2019 21:12|Alboscuole|0 Commenti
di DEBORA COLAIANNI – La scuola, negli anni, è cambiata sia nel rapporto tra alunni, sia per il ruolo dei docenti. Nelle scuole, tanto tempo fa, le aule erano molto spaziose e le classi erano formate da più di quaranta alunni, divisi tra classi maschili e classi femminili, e tutti indossavano il grembiule, di colore diverso, in base al sesso. I banchi avevano il piano che si alzava, sotto il quale era posto il materiale scolastico. La lavagna era posata su un cavalletto. La cattedra si trovava su un piedistallo, in modo che l’insegnante fosse in posizione elevata rispetto agli alunni. Per scrivere, erano usati dei pennini che erano intinti nei calamai, ciotole che contenevano l’inchiostro. Per farlo asciugare, si doveva applicare un foglio di carta assorbente. Il materiale scolastico era costituito da un astuccio di pezza che aveva la forma di una busta per le lettere chiusa con un bottone e all’interno si trovavano, un pennino, una matita e una gomma. Per chi non aveva possibilità economiche, il materiale glielo procurava la scuola. L’educazione per i bambini era molto più dura, sia a scuola sia in casa. A scuola ogni maestra utilizzava una bacchetta di legno con cui, ad ogni mancanza di attenzione o per disinteresse e indisciplina, colpiva le dita dell’alunno. Oppure, un’altra forma di punizione, era quella di mandare il bambino dietro la lavagna e farlo restare, dai cinque minuti a un quarto d’ora, in piedi. Oggi, però, tutto è cambiato. Nelle scuole di oggi, non esistono divise, non esiste un docente per una sola materia e sono presenti tante discipline. Per non parlare poi delle nuove tecnologie che hanno modificato il modo di fare scuola. La vecchia lavagna in ardesia è stata sostituita in molte scuole dalla LIM, senza l’intralcio di gessi e cancellini; le ricerche erano davvero tali, nel senso che gli alunni dovevano cercare nei pochi sussidi che avevano, le nuove informazioni; solo più ricchi si potevano permettersi di consultare l’enciclopedia. Oggi, siamo aiutati dalla visione di film tratti dai libri, da documentari che ci fanno scoprire posti a noi sconosciuti, da Internet che con poche mosse ci dà la possibilità di accedere a ogni tipo di sapere. Che cosa dire, poi, del rapporto scuola-famiglia? Nel passato, per conoscere il rendimento del proprio figlio/a, dovevano recarsi a scuola, oggi esiste il registro elettronico, basta un clic per essere informati su assenze, interrogazioni, voti o visionare pagelle, registri, compiti, note o comunicazioni varie. Un discorso a parte va fatto per il rispetto che gli alunni avevano nei confronti dell’insegnante: bastavano uno sguardo o una parola che gli alunni eseguivano immediatamente le sue disposizioni. Purtroppo o per fortuna la scuola di una volta non esiste più, ma data la situazione in cui si trova la scuola di oggi, non sarebbe meglio fare un passo indietro?