di Giulia Borrelli– 1 D Il festival di Sanremo è uno degli eventi più importanti d’Italia. E’ un modo, per gli artisti che si esibiscono, di pubblicizzare le loro canzoni e viene persino trasmesso in Eurovisione. Quest’edizione del festival di Sanremo è stata molto movimentata, in particolare  una figura di cui si è parlato molto è quella di Achille Lauro, un cantante con un gusto eccentrico il quale ha stupito il pubblico indossando  spesso abiti prettamente femminili e particolari look. Ovviamente le opinioni espresse sul web riguardo al suo vestiario sono state diverse, c’è chi ha apprezzato il suo stile ed il suo modo di fare ma gli sono stati rivolti anche insulti e critiche in quanto “colpevole” di aver indossato abiti troppo femminili per un uomo. L’accanimento contro la figura di Achille ha dimostrato quanto sia ancora chiusa la nostra mentalità. Un altro scandalo è stata l’esibizione di Morgan e Bugo durante la quarta serata del festival. Morgan, infatti, ha modificato il testo del brano che avrebbe dovuto cantare insieme a Bugo con una sfilza di insulti al suo compagno il quale,colto di sorpresa, ha lasciato il palco. Questa esibizione ha causato la squalifica dei due che, dopo la fine del festival, sono stati invitati a partecipare a diversi talk show per spiegare l’accaduto. Oltre ad aver portato ad un aumento della loro popolarità questo evento ha anche indirettamente pubblicizzato la canzone che i due artisti avrebbero dovuto cantare e infatti  molti hanno considerato ciò che è successo come una trovata pubblicitaria. A vincere la settantesima edizione del  festival di Sanremo è stato Diodato con la sua “Fai rumore”; tuttavia la canzone vincitrice ha fatto meno clamore di molte altre, per esempio sul web sono stati dichiarati  come “vincitori morali” i Pinguini Tattici Nucleariche con la loro “Ringo Starr” sono piaciuti moltissimo al pubblico. Sul palco dell’Ariston, oltre ai partecipanti alla gara, si sono esibiti molti ospiti come Tiziano Ferro o Roberto Benigni che ha recitato il Cantico dei cantici. Questo festival è stato molto diverso dai precedenti, ma,  nonostante ciò,  molti lo ritengono ancora un programma molto arretrato e gestito più dai giornalisti che dal pubblico. Personalmente concordo, penso che questo programma debba evolversi e stare al passo con i tempi in modo che la diversità, o meglio, tutto ciò che si discosta dagli stereotipi di comportamento o legati al vestiario non faccia più tanto scalpore.