//UN INCONTRO PER IL FUTURO

UN INCONTRO PER IL FUTURO

di | 2020-02-27T10:14:31+01:00 26-2-2020 20:48|Alboscuole|0 Commenti
Di Antonella di Teo, Claudia Lapenna e Alessia Salvemini – Redazione   Martedì 18 febbraio 2020, abbiamo avuto la fortuna di incontrare Pierluigi Colangelo, un volontario di Legambiente. Legambiente è un’associazione che si occupa della tutela ambientale, organizzando diverse attività per coinvolgere i cittadini. Abbiamo simulato una vera e propria intervista, formulando domande e scoprendo nuove cose che non ci saremo mai aspettate. Per sconfiggere la timidezza, ci siamo presentati, dicendo un elemento naturale che più ci rappresenta. Ma una delle professoresse che ha assistito all’intervista, invece di rompere il ghiaccio, ha rotto la sedia, cadendo, così abbiamo iniziato la nostra esperienza con un bel sorriso sulle labbra. Pierluigi ha iniziato a raccontarci le attività che propongono per i ragazzi, ovvero la pulizia di strade, spiagge e piazze, successivamente abbiamo iniziato con le domande. La prima domanda sorta dalle nostre curiosità è stata quella di chiedere le principali problematiche relative alla BAT. Lui ci ha risposo dicendo che se avesse dovuto elencarle tutte, avrebbe impiegato molto tempo per questo ne ha espresse solo alcune… le più importanti. La prima è stata la problematica della spazzatura. Infatti ci ha spiegato le percentuali di chi fa la racconta differenziata è molto più bassa rispetto a quello che viene detto, perché viene falsata, benché non vengono contati i rifiuti abbandonati in campagna. In seguito ci ha spiegato molte cose, che ci hanno totalmente “scandalizzato”. Come, ad esempio, le pericolosità dell’ utilizzo del telefono Infatti è meglio se lo teniamo in vivavoce, oppure utilizziamo gli auricolari, no bluetooth, perché, con le onde elettromagnetiche la ghiandola pineale, che si trova dietro la nuca, ne risente e potrebbe causare danni al cervello. Con questo abbiamo iniziato a capire come con poco possiamo danneggiare molto . Un altro argomento che abbiamo affrontato, è stato quello degli incendi, sia in Amazzonia e in Australia. Avvenuti anche grazie a noi. Perché da quelle ceneri, noi ricaviamo il caffè, che ormai oggi è all’ordine del giorno. Abbiamo parlato anche dell’alimentazione, e abbiamo chiesto se diventare vegani può aiutare la natura, e ci ha risposto che sicuramente aiuterebbe a ridurre l’estinzione di molti animali ma quello che non si capisce e che non è che non bisogna più vivere cioè non c’è bisogno di non utilizzare più il telefono oppure non mangiare più carne, anche perché sarebbe contro producente per noi dato che il nostro corpo ha bisogno di tutto, ma quello che non va è l’eccesso. E con questo discorso si è concluso il nostro pomeriggio all’insegna dell’apprendimento sui disagi ambientali.