a cura di Figlioli Giulia – classe V – Scuola primaria F.A. Frondini –
Razzismo, quando penso a questa parola mi viene in mente chi crede che per aver un mondo migliore dovremo essere tutti uguali, con le stesse idee, con lo stesso modo di pensare, e che discriminano le persone per il colore della pelle, per la religione. Questa è una cosa sbagliata perché non si può giudicare senza conoscere, per il colore della pelle o una qualunque caratteristica fisica. Ma soprattutto perché le parole o i gesti possono ferire più di calci e pugni.
In alcuni paesi ci sono addirittura persone che per via del colore della pelle non possono avere gli stessi diritti e doveri…se questa non è un’ingiustizia, non so che cos’altro potrebbe essere.
Io non mi sento razzista, io mi ritengo una bambina che va oltre le diversità esteriori e cerca di non ferire le persone.
I bianchi, i neri, sono persone comuni, con diverse abitudini di vita, con religione diversa, è vero, ma con gli stessi diritti e doveri, perché anche se siamo diversi esternamente siamo uguali nell’anima.
Vorrei un mondo senza razzismo, lo so di chiedere troppo, ne sono cosciente, ma vorrei tanto che questa ingiustizia finisse.