Il 7 dicembre 2018 a Corinaldo, in provincia di Ancona, nel locale “Lanterna azzurra”, dove si teneva il concerto del rapper Sfera Ebbasta, sono morti cinque ragazzi tra i quattordici e i sedici anni e una madre che accompagnava la figlia; i feriti gravi sono stati tredici.
La polizia ha detto che si è trattato di un episodio simile a quello avvenuto a Torino nel 2017 durante la finale di Champions League.
La tragedia è avvenuta in una delle uscite di sicurezza; i ragazzi si sono accalcati su un ponticello, che alla fine ha ceduto per il peso. Molti sono finiti nel fossato sotto il ponticello, schiacciati da altri.
Nel locale è stata ritrovata la bomboletta di spray urticante, usata da un ragazzo, che è stato identificato. Il dieci dicembre sono state arrestate due persone per possesso di droga.
Si ipotizza che la discoteca contenesse un numero maggiore di persone rispetto a quello consentito.
E’ davvero ingiusto perdere la vita per un concerto. La colpa di questa tragedia è sia dei ragazzi che dei proprietari del locale. Spruzzare uno spray urticante, che ha scatenato il panico, non ha senso. I proprietari della discoteca non dovevano far entrare nel locale un numero di persone superiore al limite consentito, per guadagnare di più, non preoccupandosi dei rischi.