Le origini della Swarovski risalgono alla fondazione dell’azienda da parte di Daniel Swarovski nel tardo XIX secolo, quando intraprese sforzi per creare prodotti innovativi nel settore dei gioielli e degli accessori. Nel 1892 Daniel brevettò una macchina in grado di tagliare con precisione, smerigliare e lucidare centinaia di pietre in un unico processo di lavorazione. L’azienda si è sempre impegnata con standard ecologici, sociali ed etici al fine di garantire il rispetto dell’ambiente durante la produzione degli accessori. Swarovski segue rigorose pratiche di smaltimento dei rifiuti, tra cui il riciclo dei materiali, l’utilizzo di imballaggi eco-sostenibili e l’adozione di tecnologie a bassa emissione di carbonio. Swarovski si è diffusa a livello globale e ha avuto un’influenza in diverse aree, come moda, design e cultura poiché i cristalli prodotti dalla ditta hanno delle caratteristiche ben precise. Presentano tutti altezza e larghezza uniforme un taglio ad angolo costante. Ogni cristallo ha la giuntura delle sfaccettature affilata, il che significa che tutte le giunture si incontrano esattamente nello stesso punto. Gli elementi Swarovski si distinguono per la loro lucentezza superficiale chiara, ottenuta attraverso un processo di lavorazione che garantisce uno smalto uniforme e privo di imperfezioni come patine oleose, graffi o macchie. I cristalli Swarovski subiscono un processo di lavorazione accurato che garantisce l’assenza di bolle e difetti. Questo processo comprende la produzione di cristalli ad alto livello di purezza e l’utilizzo di macchinari di taglio e lavorazione all’avanguardia. Il particolare cristallo ideato da Daniel Swarovski, è in vetro e piombo ma l’esatta formula è gelosamente custodita come segreto industriale. Il logo aziendale, dal 1988, è rappresentato da un cigno che è apposto su ogni prodotto come segno di autenticità. La materia prima viene utilizzata per diverse linee di prodotto: dai componenti per bigiotteria all’ottica di precisione, dall’oggettistica per la casa alla gioielleria. Le statuette di Swarovski sono collezionabili; la sua prima statuetta prodotta è stato un topo stilizzato. Una versione più piccola di questo topo, ora denominata “replica mouse”, è ancora venduta fino ad oggi. D’altronde il cristallo è la potenza ispiratrice dell’arte e della scienza, il simbolo dalle mille sfaccettature e un miracolo estetico.