C’era una volta un pulcino piccolo e gentile.
Un giorno il pulcino stava mangiando un po’ di semi che aveva sparso su un campo un contadino quando, a un certo punto, si accorse che un gatto randagio lo spiava, nascosto dietro ad un albero per non farsi vedere.
Così il gatto si avvicinò lentamente per mangiare il pulcino e, appena aprì la bocca, il pulcino si paventò e cominciò a pigolare per chiedere aiuto.
All’improvviso il gatto sentì muoversi qualcosa tra i cespugli e vide sbucare una cresta rossa e capì che era il gallo, così il gatto cominciò a correre, ma il gallo lo prese dalla coda e gli diede una bella lezioncina.
Finalmente il gatto aveva avuto quello che si meritava e chiese scusa.
Così il gallo riportò il figlio a casa e il gatto non si fece più vedere.
La morale della favola è che non bisogna mettersi contro i più deboli.