di Domenico Miranda-Celik è un ragazzo siriano di 28 anni che da bambino è arrivato in Italia a causa di una brutta guerra che distrusse il suo paese. Aveva solo dieci anni quando si trasferì con i suoi genitori, dopo aver perso la sua sorellina per colpa di un attacco terroristico. Celik non conosceva né la lingua né la cultura italiana, per questo aveva molte difficoltà a scuola: non riusciva a leggere bene, a terminare i compiti in classe e tanto meno a fare amicizia con altri bambini. Il primo anno di scuola rischiò di essere bocciato ma, grazie all’aiuto dei suoi compagni, riuscì ad arrivare in prima media. Alle scuole medie iniziò il suo peggior incubo, dato che i ragazzi più grandi e anche quelli della sua class,e lo bullizzavano per colpa della sua provenienza. C’erano giorni in cui gli rubavano i quaderni e addirittura lo chiudevano in bagno durante la ricreazione. A volte gli rubavano la merenda e lo costringevano a fargli i compiti dato che, nonostante parlasse un’altra lingua, era diventato uno dei migliori studenti non solo della classe ma anche dell’istituto! Celik ogni giorno, finita la scuola, durante il tragitto verso casa, piangeva perché non capiva come dei ragazzi come lui potessero essere così cattivi nei suoi confronti. Quando arrivava a casa però si asciugava le lacrime perché non voleva che i suoi genitori soffrissero anche per lui. Celik era un ragazzo molto maturo ed educato per l’età che aveva, ma a causa dei bulli, prese una decisione sbagliata, decise di abbandonare la scuola. Ogni giorno mentiva ai suoi genitori e si recava al bar del suo paese dove trascorreva la maggior parte del suo tempo. Dopo settimane di assenza, le professoresse, essendo dubbiose, contattarono i genitori che rimasero sbalorditi perché non sapevano cosa stesse succedendo. Alla fine, venne fuori la verità: Celik aveva deciso di lasciare la scuola perché aveva paura dei bulli, ma non confessò mai i colpevoli. Riprese ad andare a scuola e si laureò in medicina, ma non si dimenticò mai di quello che gli era accaduto. Oggi Celik è un famoso chirurgo e opera nei migliori ospedali d’Italia. Un giorno, mentre stava operando un uomo della sua età, lo guardò attentamente negli occhi e riconobbe uno dei ragazzini che lo avevano bullizzato. Per un momento pensò che quello fosse l’attimo giusto per avere la sua dolce vendetta, ma essendo un uomo che aveva sofferto molto, alla fine fece la cosa giusta e gli salvò la vita. Una volta ripresi i sensi, il paziente volle vedere il medico che lo aveva operato. Lo riconobbe e scoppiò in lacrime e capì gli errori che aveva compiuto in passato e gli chiese infinitamente scusa.