Michele, 2^G
La pratica di uno sport è ritenuta da tutti molto importante in quanto consente allo sportivo lo sviluppo psicofisico e una buona salute.
La Carta Europea dello Sport, documento emanato dal Comitato per lo sviluppo dello sport nel 1992, composto da 13 articoli, spiega come lo Stato e le Istituzioni si impegnano a dare la possibilità ad ogni giovane di praticare l’educazione fisica sviluppando le proprie attitudini in ambienti e strutture sani e sicure.Inoltre viene conferito allo sport anche un valore umano e morale molto importante, spiegando che lo Stato prende dei provvedimenti per evitare ogni forma di scorrettezza come il doping.
L’attività fisica è importante, soprattutto, nell’età dell’adolescenza per crescere in modo sano ed equilibrato, in quanto nell’età dello sviluppo iniziano a manifestarsi i primi cambiamenti fisici.
Praticando uno sport una persona riesce e conosce meglio se’ stesso, scoprendo i propri limiti e i propri pregi, le cose che gli riescono meglio e le cose che gli riescono di meno.
Nell’età dell’adolescenza la pratica di uno sport diventa un’esperienza di vita, perché insegna dei valori etici e morali molto importanti. Per esempio aiuta i ragazzi ad integrarsi bene nel gruppo.
Il gioco di squadra,inoltre, insegna anche il “fair play”, ossia il senso di gioco leale senza trabocchetti o colpi bassi per arrivare alla vittoria. La vittoria deve essere il risultato di un grande impegno e un duro allenamento.
I principi fondamentali del “fair play” sono: lealtà, giocare per divertirsi, rispettare le regole, i compagni, gli avversari, gli allenatori e gli arbitri, rifiutare il doping e ogni forma di razzismo, aiutare gli altri nelle situazioni difficili.
Giocare in una squadra vuol dire anche responsabilità perché bisogna impegnarsi dando il massimo e rispettando ognuno i propri ruoli, così sarà più facile superare le situazioni di difficoltà.
Anche lo sport individuale ha la sua importanza perché aiuta nella concentrazione e nella autostima, contando solo sulle proprie qualità. Lo sport per essere una grande opportunità deve essere, dunque, vissuto con serenità, passione e libertà ricordandosi che vi è anche il “il diritto a non essere un campione”
Ogni persona può decidere di praticare una disciplina sportiva cercando di essere il migliore, di dedicare il tempo che lui ritiene opportuno, come può decidere di praticarlo solamente per sfogarsi e divertirsi.
Personalmente è dall’età di 5 anni che pratico attività sportiva: il calcio. Quest’esperienza mi ha dato modo di conoscere persone nuove e di fare nuove amicizie. Mi ha fatto capire il senso dell’impegno e della dedizione ma soprattutto mi ha aiutato a saper gestire bene il mio tempo tra scuola, compiti per casa e allenamenti. Mi ha dato tante soddisfazioni nelle vincite e nei goal. Mi ha reso anche triste quando, a volte, ci sono state delle difficoltà, ma anche quelle sono servite per rendermi più forte e saper superare le difficoltà.