Di Alessia salvemini classe II sez. L
-Ti ho inviato una richiesta di amicizia su Facebook!
-Ti accetto subito!
-Metti like al commento che ho postato?
-Certo, ma tu metti like al mio post!
Sono queste le più comuni conversazioni…
I nostri amati social in questo periodo stanno prendendo il sopravvento, ormai non si parla d’altro.
Purtroppo alle spalle di questi apparentemente innocui Social, si nascondono una serie di possibili pericoli sia per noi che per la nostra privacy.
Non è forse rischioso comunicare a tutti i tuoi amici di Facebook o Instagram (e probabilmente anche ad altre persone che non hai mai conosciuto) tutti i tuoi spostamenti, istante per istante? Quello che fai, dove ti trovi?
Ciò non significa che devono completamente essere cancellati tra le nostre applicazioni sul cellulare, perché potrebbero anche essere utili se utilizzati in maniera opportuna.
Facebook, un Social che tutti noi conosciamo e che la maggior parte degli adulti possiede, esso potrebbe sembrare solamente un semplice ed inoffensivo mezzo per scambiare idee, foto e opinioni, ma in realtà è l’epicentro del cyber bullismo, un fenomeno in continua espansione nel mondo della rete.
Possiamo anche prendere in considerazione qualcosa di più vicino a noi ragazzi, come ad esempio Instagram.
Instagram è uno dei più popolari social Network diffusi tra i giovani di oggi.
Nasce per il semplice piacere di condividere (come facebook) foto o video con coetanei o a volte anche con “Falsi coetanei”.
Che cosa intendo dire con “Falsi coetanei”?
Intendo dire che ci sono adulti o ragazzi poco più grandi di noi, che si fingono della nostra età o addirittura di un altro sesso, che si spacciano per nostri amici, mandandoci ogni giorno messaggi, chiedendo di fare svariate chiamate o videochiamate e nei casi più brutti, chiedono di incontrarci per conoscerci meglio, ma con brutte intenzioni.
C’è un altro social Network molto diffuso tra i teenagers di questi tempi, ma specialmente tra le ragazze. Stiamo parlando di Tik Tok.
Tik Tok è un social che permette di condividere video di 15 o 60 secondi abbinati a musica, effetti sonori e filtri. I video comprendono balletti, mini-sketch comici o parodie musicali.
Potrei continuare per ore elencano tantissimi social e descrivendone la loro funzione, ma non è questo lo scopo di questo articolo.
Con questa lettura, voglio far capire a voi pazienti lettori come ci facciamo catturare da semplici applicazioni, solo per il fatto che sono virali.
Non è però di questo che ci dobbiamo preoccupare, ma della nostra privacy, che con l’utilizzo di questi dannati social, sta correndo grossi rischi.