//Si può scomparire in soli 2 minuti? La storia di Asha Kreimer di Ilaria Pacino 3A (Linguistico-tedesco)

Si può scomparire in soli 2 minuti? La storia di Asha Kreimer di Ilaria Pacino 3A (Linguistico-tedesco)

di | 2023-04-29T12:56:06+02:00 29-4-2023 12:56|Alboscuole|0 Commenti
Nel 2015, la ventiseienne australiana Asha Kreimer viveva con il suo ragazzo, Jamai Gayle, ad Albion, in California. I due erano molto felici e non avevano mai avuto problemi ma, nel settembre di quell’anno, la situazione cambiò. Improvvisamente Asha si rese protagonista di alcuni episodi molto inquietanti. Durante la notte era spesso vittima di terribili convulsioni, si metteva a gridare senza nessuna ragione apparente, entrava uno stato catatonico e si rifiutava di mangiare e di dormire. Parlava insistentemente di un trauma infantile non ben specificato e il suo ragazzo iniziò a preoccuparsi seriamente. Un giorno di rese conto che la sua compagna non aveva dormito per ben quattro notti di fila, allora decise di portarla in un centro di salute mentale per farla visitare. Era tutto molto strano perché Asha non aveva mai avuto disturbi psichiatrici in precedenza. Nella sua famiglia si erano verificati alcuni casi isolati, ma nulla di cui preoccuparsi. Ad ogni modo, i medici conclusero che stava vivendo un periodo di breakdown psicotico e un episodio bipolare maniacale. Si assicurarono che non rappresentasse un pericolo per lei e per gli altri e la rimandarono a casa con il suo ragazzo. Fu proprio in quel momento che la situazione precipitò e si fece ancora più insostenibile. Durante il viaggio di ritorno a casa, Asha iniziò a dire a Jamai di averlo tradito. Subito dopo cercò di saltare giù dalla macchina in corsa. Il suo fidanzato escluse il tradimento a priori. Sapeva che la sua ragazza non avrebbe mai fatto una cosa del genere e non diede troppo peso a quello che stava dicendo in quel momento, ma al suo tentativo di gettarsi fuori dall’auto in corsa si preoccupò parecchio. Ascoltando il suggerimento dei medici chiamò un’amica di Asha, Sally, che si trovava in visita in città, sperando che potesse offrirle un po’ di conforto, ma non sembrò servire a nulla. Da allora il comportamento della giovane si fece sempre più incoerente. Si rifiutava di dormire per diversi giorni di fila e sosteneva molto spesso di aver ucciso il vicino, sebbene, naturalmente, il vicino di casa fosse in ottima salute, vivo e vegeto. Spesso, durante la notte, veniva trovata nel giardino intenta a bruciare con un accendino dei pezzi di carta, nel tentativo di mettere in moto la sua automobile senza esserne capace, oppure si metteva a correre improvvisamente a tutta velocità per la strada senza un motivo apparente, sostenendo che sentisse la necessità di farlo. Sally, che era rimasta a casa della coppia, era completamente scioccata. Non aveva mai visto l’amica comportarsi in quel modo, come se le sue azioni fossero controllate da altri. Insomma, i suoi problemi mentali erano davvero gravi. I medici continuavano a dire di avere pazienza, che era solo una fase e che in men che non si dica sarebbe tornata la ragazza di sempre. Alla fine Gayle pensò che portarla a visitare i genitori, che vivevano a San Francisco, potesse essere un’ottima idea. Ma quel viaggio sarebbe stato l’ultimo che Asha avrebbe fatto in compagnia. Lungo la strada per San Francisco il gruppo si fermò a fare colazione in una caffettiera. Mentre si sedevano al tavolo Asha iniziò a comportarsi nuovamente in modo strano. Si rifiutava di rivolgere la parola alla cameriera, diceva di non voler mangiare nulla, ma tutto sommato la situazione era sotto controllo e non sembrava che ci sarebbero stati ulteriori problemi, quindi decisero di restare lì. Ad un certo punto Sally si alzò dal tavolo per andare in bagno. Solo un minuto più tardi anche Asha aveva bisogno di andare alla toilette e si alzò per seguire l’amica. Passarono al massimo altri 2 minuti quando Sally ritornò al suo posto. Non vedendola in compagnia di Asha, il fidanzato le chiese se l’avesse vista, ma Sally negò che fosse stata in bagno, se fosse entrata li se ne sarebbe accorta. La situazione sembrava priva di senso eppure, in soli due minuti, Asha fece perdere le sue tracce e da quel momento non venne mai più ritrovata. La storia è ancora oggi avvolta dal mistero. Le circostanze della scomparsa di Asha Kreimer rimangono poco chiare e il suo caso è attualmente classificato come disperso. Il suo caso rimane irrisolto.