Nel 1936 inizia l’odio per gli ebrei e per le strade compaiono i primi cartelli: “Ebrei non graditi”.
A partire dalla seconda metà del XX secolo il genocidio, di cui furono responsabili le autorità della Germania nazista, praticarono lo sterminio di tutte le persone ritenute “inferiori” per motivi politici o razziali.
Oltre agli Ebrei, furono vittime dell’olocausto anche le minoranze etniche, gruppi religiosi, omosessuali, malati di mente e portatori handicap.
Tra il 1933 e il 1945 furono circa 17 milioni le vittime dell’olocausto, tra cui 6 milioni di ebrei.
Oggi i sopravvissuti alla Shoah sono pochi, ma sono qui a raccontarci la loro esperienza.
Purtroppo l’olocausto non è mai finito.
Che cosa hanno di diverso le navi cariche di migranti dalle centinaia di migliaia di ebrei?
Oggi i richiedenti asilo aspettano per giorni interi una risposta da noi, ma molti muoiono affogati per “merito” nostro.
Ormai il nostro mar Mediterraneo è diventato un cimitero per le vittime della guerra che incombe nei loro paesi e dell’olocausto che rappresenta un morbo per tutti i paesi civili.
Carlotta Tamburrano
Ginevra Giannico
Totale Visite:
1.503