Gli alunni della classe 3^ sez. H
Il 21 ottobre i ragazzi della 3^ H della scuola secondaria di 1° grado “P. N. Vaccina” di Andria hanno incontrato on line Giulia D’arrigo, autrice del libro letto d’estate “Deserto blu” edito dalla Marco Derva/Loescher.
Gli alunni dopo il saluto all’autrice da parte della preside, dott.ssa Francesca Attimonelli e la presentazione della prof.ssa Giovanna Colasanto, hanno interloquito interessati e curiosi con colei che li ha affascinati per la storia narrata con grande delicatezza.
Il racconto, ispirato al naufragio di un peschereccio, su cui viaggiavano migranti, nel canale di Sicilia del 18 aprile 2015, ha coinvolto i ragazzi, avvicinandoli ad una realtà, che sembra lontana, ma che tanto lontana non è.
Souleymane è costretto a lasciare il Mali con suo padre a causa del fanatismo religioso di suo zio, giunge in Burkina Faso, attraversa il deserto del Niger, vive la prigionia, prima di imbarcarsi per l’Italia con il sogno di diventare medico, visto che tanto amava la scuola.
“Souleymane non è un personaggio reale, ma è nato dall’unione di tante storie diverse, da cui ho tratto i vari aspetti della vicenda” ha dichiarato l’autrice.
Giulia D’arrigo comincia a scrivere stralci di storie, che conserva ancora, all’età di tredici anni, a diciotto pubblica il suo primo romanzo di genere horror, ispirata da Stephen King, autore del celebre libro “IT”, poi, i suoi studi in psicologia, la sua esperienza in Africa e il suo lavoro in un centro di accoglienza per rifugiati la portano a conoscere tante storie, tante realtà diverse e comincia a scrivere di questo.
Emozionante il momento, in cui i ragazzi hanno chiesto all’autrice da che cosa si lascia ispirare nella scrittura. L’immagine. E’ stato quello il momento in cui la telecamera ha inquadrato il collage di disegni realizzati da ciascun ragazzo e Giulia D’arrigo non ha potuto fare a meno di chiedere a ciascuno un commento. “Un libro vero e proprio” ha definito il pannello l’autrice, che ha avuto modo di ringraziare ancora tutta la classe con un post successivo all’incontro su facebook: https://m.facebook.com/story.php?story_fbid=pfbid0KnWuXXLn7AcLj7nvkNL5NBhLP7nHbtr35ro1yk6aZEAbMJCMitnNSXsAJytjnQcnl&id=1544382410&sfnsn=scwspwa
L’autrice ha soddisfatto la curiosità dei ragazzi relativamente al titolo del libro, che ha richiamato loro quello di un articolo di Tahar Ben Jelloun “Cimitero blu”, metafora del pericolo e della sorte dei migranti: il rischio, che si corre nel mare vasto e blu, è lo stesso che si corre nell’attraversare il deserto.
Interessante è stato ascoltare le parole dell’autrice, che ha invitato i ragazzi ad esternare sempre i propri pensieri e le emozioni., di non pensare mai, quando si scrive, né alla pubblicazione, né al successo, bisogna scrivere sempre con il cuore.
Esperienza significativa, perché la dott.ssa Giulia D’arrigo si è fatta ascoltare ed ha saputo ascoltare i ragazzi, incoraggiandoli all’impegno, per far funzionare la macchina della solidarietà e dell’accoglienza e a scrivere, perché solo così si comincia a guardare le cose in modo diverso.