di Mia Calogiuri   Alle nostre spalle ci sono secoli di violenza sulle donne e di percorsi per l’emancipazione femminile, innumerevoli donne morte per difendere a testa alta i propri diritti. Eppure, sembra assurdo che ai giorni nostri, nel mondo, ci siano ancora migliaia di donne sottomesse ai propri compagni, le quali ogni giorno subiscono violenze non solo fisiche ma soprattutto verbali e psicologiche, che talvolta sono di gran lunga le peggiori. Sono loro stesse a non denunciare tutte queste ingiustizie in attesa che l’uomo di cui sono innamorate si penta e la smetta. E spesso e volentieri tutto ciò non avviene e l’attesa di un miglioramento si trasforma nell’attesa della morte. E perché tutto ciò? Perché la donna è meno forte fisicamente rispetto all’uomo? Beh, io credo che la forza sia ben altro. Un’altra delle domande che sentiamo spesso è: “Come uscire o evitare queste situazioni?” Potrei ripetervi le solite e banali risposte: denunciare, capire che la violenza non è amore, ecc. Sentiamo ripetere tutto ciò a scuola, in famiglia, in TV, nei libri… Ma, secondo me, la soluzione è solo una: far capire quanto sia sbagliato tutto questo ai ragazzi di oggi per farli diventare uomini migliori e rispettosi un domani, in modo tale da non rendere vana la lotta di moltissime donne contro questo enorme problema che pervade la nostra società da sempre.