//#RICORDATIDIRICORDARE

#RICORDATIDIRICORDARE

di | 2023-03-31T17:34:09+02:00 31-3-2023 16:43|Alboscuole|0 Commenti
In occasione della “XXVIII Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie”, giorno 21 marzo 2023 anche la scuola secondaria di 1° grado “Foscolo” di Barcellona Pozzo di Gotto ha aderito all’evento promosso dall’associazione “Libera contro tutte le mafie” e ha ricordato chi è morto per mano mafiosa leggendo i nomi inseriti in un elenco che ormai, tra italiani e stranieri, conta ad oggi ben 1069 nominativi. Il momento di commemorazione si è svolto in palestra alle 12:00, in contemporanea con gli eventi in tutta Italia, e qui tutti gli alunni delle classi seconde e terze hanno assistito in silenzio mentre alcuni dei loro compagni leggevano ogni singolo nome dell’elenco delle vittime. Per rendere questo momento significativo, la palestra era stata anche allestita con lenzuola riportanti slogan e frasi legate all’evento. Prima di iniziare, la prof.ssa Michaela Munafò, referente alla legalità, e la Dirigente prof.ssa Felicia Maria Oliveri hanno dapprima ricordato il sacrificio di tanti uomini e donne, sia impegnati nel sociale sia liberi cittadini, adulti consapevoli del rischio vissuto nel combattere la criminalità o solo bambini innocenti colpiti per errore, molti semplicemente trovatisi “al posto sbagliato nel momento sbagliato”. I ragazzi hanno però voluto leggere, oltre ai nomi anno per anno, anche una poesia molto commovente scritta e sempre aggiornata da un amico di Peppino Impastato, Umberto Santino. Il suo titolo è “Ricordati di ricordare” e sottolinea l’importanza della memoria e del ricordo, affinché questi uomini, donne, bambini non siano dimenticati mai. Questa “Giornata della Memoria e dell’Impegno”, organizzata dall’associazione antimafia fondata da don Luigi Ciotti “Libera”, nasce infatti con questo obiettivo, quello di sostenere la memoria e di dare il nome a ogni singola vittima, come richiesto dolorosamente da una mamma che aveva perso il figlio nella strage di Capaci del 23 maggio 1992 come scorta del giudice Falcone e non ne sentiva pronunciare mai, appunto, il nome. Si è scelto inoltre di celebrarla il primo giorno della primavera, cioè il 21 marzo, perché in questo giorno di risveglio della natura “si rinnovi la primavera della verità e della giustizia sociale”, perché solo “facendo memoria” si getta il seme di una nuova speranza. Gli alunni tutti hanno compreso il messaggio e un forte ma composto applauso ha seguito la lettura dei nomi e l’invito di “Libera” a perpetuare il ricordo dei morti conosciuti e di quelli ancora non riconosciuti. Tamara Ragusa