a cura di Sara Sorignani – classe II/E – scuola secondaria di I grado –
L’inizio della mia quarantena è coinciso con l’interruzione della scuola.
Avevo sentito al telegiornale la notizia di un virus che, nella lontana Cina, stava facendo tante vittime.
Si vedevano persone spaventate, barrate in casa, le strade vuote, i negozi chiusi e tanti pazienti ricoverati in ospedale; “ che strano” ho pensato, e credevo che stessero esagerando, ma, quando il 21 Febbraio ho appreso che il virus era stato individuato anche in Italia, e precisamente a Codogno, ho iniziato a preoccuparmi; la conferma della gravità della situazione l’ho avuta quando ho saputo che, per evitare altri contagi, si sarebbero chiuse perfino le scuole.
A dire la verità, all’inizio la notizia mi ha fatto piacere: potevo stare tranquillamente a casa a fare tante cose divertenti, insieme ai miei genitori e mia sorella.
Con il passare dei giorni, però, ho cominciato a sentire una certa mancanza della “normalità” .
Grazie al mio telefono, ho potuto tenermi in contatto con le mie amiche e raccontare loro come trascorrevo le giornate, e così facevano loro; ma, il più delle volte, abbiamo fantasticato su cosa avremo potuto fare insieme una volta finita la quarantena.
Ora che si sono riaperte le porte delle nostre abitazioni, posso esaudire alcuni dei mie desideri. Per prima cosa, ho preso la bicicletta e insieme ai miei genitori sono andata a casa della mia amica Nina: purtroppo non l’ho potuta abbracciare, anche se ne sentivo tanto il desiderio; ci siamo promesse che, non appena ci daranno il permesso e la situazione sarà più tranquilla, ci guarderemo insieme un bel film sgranocchiando una montagna di popcorn e faremo una bella passeggiata da sole in bici.
Ho saputo intanto che presto riapriranno anche le piscine !
Non pensavo che mi potessero mancare così tanto! Certo che i primi giorni dovrò faticare tanto, dato che dopo questo periodo d’inattività mi sono un po’ “arrugginita”!
Penso che anche per le mie compagne di squadra sarà lo stesso, ci consoleremo a vicenda, stringendo i denti e con grinta raggiungeremo nuovi record e faremo nuove conquiste.
A pensarci bene, anche il profumo del cloro mi manca! In questo periodo il profumo che ha prevalso è stato quello dell’alcool , del disinfettante e della candeggina che abbiamo usato in grande quantità per tenere lontano il virus .
L’altro mio desiderio, anche se non l’avrei mai detto, è quello di tornare a scuola! Sembrerà strano, ma mi manca anche il viaggio in pulmino che tante volte ho maledetto perché, quando mi svegliavo un po’ in ritardo , avevo paura di non fare in tempo a prenderlo!
Mi mancano i miei compagni, i professori e, soprattutto, non voglio mentire, il momento della ricreazione.
Sento anche il desiderio di conoscere cose nuove, affrontare degli argomenti interessanti, sentire il parere dei miei compagni, scambiarci idee e condividere esperienze.
Delle interrogazioni, invece ne posso fare volentieri a meno: sarà possibile eliminarle? Ci spero tanto; naturalmente stavo scherzando!
Ho sentito comunque che il nostro rientro a scuola non sarà “normale”, forse avremo dei nuovi orari, dovremo rispettare le distanze e attenerci alle regole che ci saranno dettate, per evitare che il virus riprenda il sopravvento, con il rischio di ricominciare tutto daccapo.
Per il momento, nessuno sa come si evolverà la situazione; spero che si trovi al più presto una cura o un vaccino.
Io sto rispettando tutte le indicazioni che i medici e il governo ci suggeriscono!
Il mio più grande desiderio è di tornare al più presto come eravamo prima, perché ho capito che la mia vita “normale” non era niente male, anche se prima mi lamentavo e non me ne rendevo conto .