//RE CARDO E BIANCA LANCIA

RE CARDO E BIANCA LANCIA

di | 2019-03-05T10:00:24+01:00 5-3-2019 10:00|Alboscuole|0 Commenti
Salute a voi, cavalieri erranti, che non conoscete fatica né paura…” – Così ha avuto inizio un originale pomeriggio carnevalesco nella scuola media “Salvemini” di Andria, impegnata a catapultare gli alunni frequentanti le classi quarte del medesimo comprensivo in un passato medievale intriso di storia e leggenda. I piccoli alunni sono stati accolti da giullari, dame innamorate e cavalieri che li hanno riportati indietro nel tempo e nello spazio, in una corte – sapientemente ricreata grazie al lavoro di docenti ed alunni della scuola secondaria – in cui hanno assistito alla rappresentazione scenica del leggendario amore fra Bianca Lancia e Re Cardo, tradizionale maschera andriese e, come in questo caso, alter ego di un’altra figura cara ai locali, quella di Federico II. Tra i sospiri di un amore insoddisfatto e le promesse di una vana felicità, i piccoli alunni sono stati chiamati a risolvere il mistero di una lettera cifrata, la cui chiave interpretativa andava conquistata previo superamento di prove ludiche, logiche, linguistiche e teatrali. Dulcis in fundo – ed è proprio il caso di dirlo – dei dolci e colorati grissini al cioccolato hanno appagato i piccoli palati, fornendo loro le necessarie energie per altri laboratori manipolativi e, più propriamente, carnevaleschi. Nella misteriosa atmosfera medievale, alla penombra di uno splendido pomeriggio di inizio marzo, docenti, alunni e genitori hanno respirato la bellezza dello stare insieme e del sentirsi unica famiglia in un unico comprensivo. Così, l’occasione si è trasformata in un’esplosione di entusiasmo, creatività, simpatia ed impegno, mix ideale per infondere nei più piccoli l’amore verso un ambiente scolastico attento alle esigenze didattiche e sociali, nei genitori il desiderio di un’attiva e sinergica collaborazione con l’agenzia educativa per eccellenza, nei docenti tutti la passione per un lavoro quotidiano che, seppur fra le varie sfide, offre ancora un grande dono: il sorriso fiducioso delle nuove generazioni.