Di Lorenzo Sinisi – classe III sez. A
Era sabato 7 dicembre quando a MANCHESTER si svolgeva il derby MANCHESTER CITY contro MANCHESTER UNITED, una partita attesa tutti. Durante la partita però si verificò un episodio deplorevole.
Un tifoso del MANCHESTER CITY ha imitato un gorilla nei confronti di due giocatori di colore dello UNITED: il centrocampista brasiliano FRED e l’attaccante inglese di origini giamaicane JESSE LINGARD.
Tutto è avvenuto al 68° minuto della partita, mentre FRED si preparava per battere il calcio d’angolo e LINGARD era poco più avanti; forse per la pesantezza della imminente sconfitta della sua squadra, certamente per stupidaggine, il tifoso ha compiuto un atto disgustoso.
Dopo questo episodio il 41enne è stato arrestato, bandito a vita dallo stadio del suo stesso club e licenziato dall’azienda in cui lavorava.
CHRISS HILL, sovrintendente della GREATER MANCHESTER POLICE, ha aggiunto “Il razzismo non può essere tollerato in nessuna forma nel calcio e nella nostra società, spero che questo arresto possa dimostrare la nostra determinazione”.
Speriamo che le sue parole vengano ascoltate e che la gente la smetta di compiere questi atti razzisti, che sono numerosi e non solo nei campi da calcio ma nella società intera.
Il vero problema che ha afflitto, affligge e che forse affliggerà è la discriminazione: il pensiero assurdo che una “RAZZA” sia migliore di un’altra. In realtà l’uomo non è come gli animali che appartengono a razze diverse, noi uomini siamo uguali qualunque sia la tonalità della pelle.
L’unico flagello è l’ignoranza degli uomini