di Domenico Losito, 2E
Se avessi avuto la possibilità di essere un fantasma che appare di notte, sarei sicuramente ritornato a casa dove ci sarebbero stati i miei genitori ad accogliermi e dopo una buona cena, avrei loro descritto minuziosamente coso ho fatto durante tutta la mattinata, evidenziando i numerosi scherzi e le diverse curiosità che ho scoperto durante la giornata.
Dopo non sarei andato a dormire come fanno la maggior parte delle persone, ma sarei uscito per raggiungere la solita festicciola in soffitta, dai miei amici, dove ci saremmo divertiti, avremmo parlato delle lezioni che loro avrebbero affrontato il giorno dopo e mi avrebbero informato sul programma scolastico per restare aggiornato.
Sicuramente, avrei voluto stare a discutere con loro per ore prima di vedere che il mio corpo scomparisse via come una foglia al vento, avrei voluto sentire ogni singola parola dalle persone che mi vogliono bene, ma l’unico mio pensiero sarebbe stato che dopo poco sarei stato invisibile e nessuno mi avrebbe più notato.
Avrei accolto i colori di quella soffitta tetra, illuminata da una candela posta al centro della stanza.
Infine, poco prima del sorgere del sole, avrei fatto il conto alla rovescia affacciato alla finestra per vedere comparire i primi raggi del sole splendere sui tetti della città e aspettare di scomparire.