//Racconti/Il fantasma del castello

Racconti/Il fantasma del castello

di | 2020-05-20T00:20:11+02:00 20-5-2020 0:20|Alboscuole|0 Commenti
di Aurora Di Lauro, 2E   Io sono un comune fantasma; una strega mi ha fatto uno strano incantesimo: sarei diventata un fantasma con la possibilità di apparire ogni notte. Molto spesso vado a spaventare dei miei vecchi amici, ma ovviamente non mi faccio riconoscere o, altre volte, faccio giri nella città deserta. L’esperienza più importante e paurosa è stata quando ho voluto esplorare a fondo un vecchio castello che dicevano avesse delle stranezze. Come prima cosa ho aperto piano la porta d’ ingresso poi ho continuato a procedere e a esplorare varie stanze non trovando nulla di interessante a parte uno strano orologio da tasca che utilizzavano i nostri nonni. L’ho preso e ho notato che dentro aveva raffigurato un drago con una bacchetta magica in mano, non mi sono fatta molte domande e ho continuato ad esplorare. Dopo aver controllato tutto il piano di sopra, ho esplorato anche la parte terrena della casa e ho visto dietro ad un armadio una piccola fessura che conduceva a un passaggio segreto. Sono scesa dalle scale, e ho notato una libreria piena di libri e anche di pozioni. Ho guardato la copertina di un libro e diceva: “Libro di incantesimi”. Ho subito riposto il libro e spaventata sono salita dalle scale ma l’armadio era stato spostato in modo che io non potessi uscire. Ho provato varie volte a spostarlo ma senza successo e infine sono arrivata alla conclusione che avrei dovuto usare gli incantesimi. Ho consultato il libro che precedentemente avevo visto e ho iniziato a provare a spostare con la magia l’armadio. Sono riuscita a spostare l’armadio ed a salire sopra ma la porta dell’uscita era stata chiusa. Ho controllato l’orologio da tasca, l’ho spolverato e da li è uscito un mostro terrificante, ho iniziato a correre e sono riuscita a chiudermi in una stanza  senza che lui potesse entrare. Ho aspettato circa due ore e una volta che è arrivata l’alba sono uscita da quella maledetta stanza: il mostro era scomparso, la porta si è aperta e io sono riuscita ad andare via.