//“Raccontarmi di un giorno perfetto” – recensione di un film

“Raccontarmi di un giorno perfetto” – recensione di un film

di | 2021-01-12T22:09:54+01:00 12-1-2021 22:09|Alboscuole|0 Commenti
Di Alessia Lorusso – classe II sez. F   “Raccontami di un giorno perfetto” è il titolo del mio film preferito. Mi è piaciuto molto per come ha saputo raccontare, in modo semplice, argomenti abbastanza complicati. Il film tratta di una ragazza, Violet e un ragazzo, Theodore che si incontrano su un ponte dove lei sta cercando di suicidarsi.  Lui la salva, riportando la felicità nella sua vita dopo la morte della sorella sopravvenuta in un incidente stradale. Iniziano a conoscersi e  frequentarsi per un progetto scolastico, ma la loro storia si rivela   subito come una storia complicata a causa  dei problemi privati dei ragazzi. Violet è una ragazza  depressa e fredda mentre Theodore è sarcastico e schizofrenico ma a tratti vivace e coinvolgente, al punto da sentirsi quasi in dovere di prendersi cura di Violet pur non conoscendola ancora  bene, mentre Violet si affida a lui. Quando Theodore è di “umore nero” come lui stesso dice nel film, scompare per qualche giorno, per riprendersi e capire chi è realmente. Questo spaventa Violet che cerca di comprenderlo fino a quando però, Theodore sembra scomparire per sempre.  Questo film, è particolarmente intenso; si tratta di un genere “drama-romantico”.  Io mi sento molto sensibile, e guardarlo, mi ha suscitato tante emozioni, belle e brutte. Da una parte, mi sono immedesimata nel personaggio di Theodore, per la paura di essere esclusa e di non essere accettata. Infatti  lui si sentiva accettato solo dai suoi due amici e in seguito anche da Violet. Io  mi sento  molto insicura, e se penso che potrebbe succedere anche a me mi fa rabbrividire. Provo però anche un senso di piacere e di conforto per la storia d’amore dei due. Più che una storia d’amore la definirei la storia dell’amore, dove ci si può dire tutto, dove hai un’ancora sicura, dove puoi essere libera di essere  te stessa con una persona che sa portarti rispetto. Infine ho provato anche una sensazione di vuoto, e di un grande dolore come se anche io fossi esattamente in quella situazione.  Consiglio a chiunque di guardarlo, per capire come anche delle piccole cose, dei piccoli nomignoli possono ferire profodamente chi li subisce.  Un film che emoziona e fa riflettere su tante problematiche che viviamo noi ragazzi.