L’Autunno è caratterizzato da giornate più fresche, gli alunni tornano a scuola, i contadini preparano il terreno per la semina, raccolgono i gustosi frutti autunnali, vendemmiano… In questo periodo si svolgono molte feste paesane, pertanto abbiamo chiesto ai bambini di descrivere, con l’aiuto dei genitori o nonni, una leggenda o tradizione legata all’autunno una festa, un mercatino…
*La nonna Carla mi ha parlato di una sagra, a cui ha partecipato spesso, che si fa ogni anno la terza domenica di ottobre in un paese che si chiama Sicignano degli Aburni: la sagra della castagna. E’ una festa che coinvolge tutto il paese, ricco di castagneti perchè Sicignano è a 700 m di altitudine. Durante la sagra si fanno varie gare: la corsa delle carrette, la corsa dei somarelli, la caccia al tesoro e la gara della castagna più pesante. Il paese si riempie di bancarelle che vendono prodotti locali. C’è anche lo spettacolo degli sbandieratori e di gruppi folkloristici.
*In autunno nella città dei miei genitori, Foggia, si svolge un Fiera che si chiama Ottobre Dauno. La civiltà dauna risale la x secolo a.C. e si sviluppò nell’attuale provincia di Foggia. La Fiera Dauna trae le sue origini nel 1400. E’ la fiera dell’agricoltura e dell’allevamento, ci sono tantissimi padiglioni. All’esterno ci sono macchinari agricoli e prodotti per l’agricoltura, in altri padiglioni animali di varie specie. E’ molto conosciuta ed apprezzata in Italia e in Europa.
*Il territorio di Monteforte è vicino a Montevergine e già in epoca antica chi voleva arrivare alla montagna sacra, doveva attraversare questa terra. In tutte le epoche tanti fedeli facevano pellegrinaggi: personaggi famosi, principi, re, imperatori e poeti raggiungevano il santuario, tra questi il rinomato Virgilio. Secondo una leggenda lui nello scalare il monte, si dice che abbia creato un orto con erbe miracolose per la salute. Si racconta che chi andava con fede al santuario, facilmente trovava quest’orto, mentre era introvabile per chi si recava con inganno. Molti studiosi di erboristeria hanno trovato effettivamente lungo il sentiero che porta a Montevergine delle erbe dalle proprietà curative; in particolare nel territorio della valle del fiume Fenestrelle e quindi nel nostro territorio montefortese.
*Per conoscere qualche curiosità del paese in cui vivo, visti che né i miei genitori né i miei nonni sono di Monteforte, ho intervistato un’amica della mamma che mi ha raccontato di una festa tipica della tradizione montefortese legata all’Autunno che viene festeggiata l’11 novembre in onore di San Martino. La leggenda racconta che per onorare il Santo, si portano alla persona amata dei gustosi torroncini preparati in casa con zucchero/nocciole/miele. Oltre questa leggenda, la festa di San Martino è anche una tradizione perché è organizzata una festa patronale: il Palio.Questa festa coinvolge tutto il paese che per l’occasione viene diviso in sette contrade. I partecipanti indossano abiti medioevali. Questo palio ricorda un avvenimento storico, quando Guglielmo di Monteforte nel 1109 entrò in possesso del castello e per ingraziarsi i sudditi organizzò una festa in occasione della ricorrenza di San Martino. I partecipanti delle sette contrade si sfidano in giochi e alla fine viene nominato un vincitore. Uno dei giochi più divertenti è la corsa con un recipiente pogiato in testa che contiene acqua o vino e devi essere proprio bravo a non rovesciare il tutto. Manca poco a questa festa e non vedo l’ora di parteciparvi e scoprire altri particolari.
*Quando c’era ancora il mio bisnonno, in autunno si vendemmiava, era un po’ faticoso ma c’era tanta allegria. Dopo la vendemmia si organizzava un grande pranzo insieme a tutti. Uno dei ricordi più particolari di mia madre era l’odore del vino che si diffondeva dappertutto. Anche nonno Carlo, che era il papà di mamma, era fiero del vino che produceva e lo custodiva con cura.
Classe III B Scuola Primaria Montessori