La Redazione di Calo…grafia
Partenze e approdi
La Scuola fucina di umanità
Tragedia di Marcinelle-1956: abbiamo riflettuto sull’emigrazione e le forme che oggi assume. Dalle nostre coste un tempo si partiva, oggi si approda per salvarsi o per lavorare. Alcuni anziani di Ginosa, operai del bacino carbonifero di Charleroi, ci hanno raccontato i disagi del duro lavoro sotto terra e le discriminazioni subite in Belgio. Da sempre, invece, accoglienza e solidarietà caratterizzano l’Italia, nota nel mondo per l’arte, gli ideali e i valori radicati nella storia e nella tradizione, alimentate dalla civiltà cristiana. Storia, tradizione e memoria ci permettono di leggere le attuali sfide umanitarie che trovano una risposta nella cultura italiana, nota per accoglienza e attenzione per l’altro, capace di generare pace e concordia, interpretata anche dall’arte, ieri ed oggi. Pensiamo al Lorenzetti che ha rappresentato la virtù della Concordia attraverso cittadini che sostengono una corda. È una cordata, come a Lampedusa, dove l’opera di Paladino Porta di Lampedusa-Porta d’Oriente esprime l’umanità degli isolani, sensibili ai gemiti di chi è sfinito e senza futuro. Nella nostra città c’è una piazza dedicata a una coreografa rumena, Mihaela Atanasiu, vissuta qui per lavoro. È l’unica in Italia. Orgogliosi, ne riprenderemo il progetto di adozione, avviato qualche anno fa.