Le foreste in Cina, diminuiscono di anno in anno a causa di un selvaggio e irresponsabile disboscamento e diventa quindi sempre più difficile per questo animale trovare germogli di bambù necessari al suo nutrimento. La scarsità di cibo li spinge a spostarsi di continuo, ma in questo modo sono esposti al bracconaggio e ai mille pericoli dovuti costruzioni dell’uomo. Secondo l’ultimo rilevazione statistica del WWF sono esattamente 1864 gli esemplari di panda rimasti. Grazie al tuo contributo, possiamo gestire le riserve create dal WWF in Cina per permettere ai panda di spostarsi, nutrirsi e riprodursi in modo sicuro, possiamo collaborare con i veterinari della riserva di Wolong, che si prendono cura di questa specie e di organizzare corsi di educazione allo sviluppo sostenibile per la popolazione locale.
Secondo me se l’uomo non fosse stato così irresponsabile da disboscare buona parte della Cina, ora i panda sarebbero di più e soprattutto ci sarebbe più cibo per loro. Se tutti noi cotribuissimo ad aiutare i panda non si estingueranno. In più se l’uomo non disboscasse la Cina, i panda non si estinguerebbero e, noi potremmo respirare meglio: perché le piante sono per noi di vitale importanza. Le piante respirano anidride carbonica lasciando nell’aria l’ossigeno che noi respiriamo e durante la notte la rilasciano. Quindi è molto importante non tenere in camera da letto le piante.
La perdita delle specie comunque è una questione sempre più allarmante poiché la popolazione umana continua a crescere con conseguente estensione delle aree urbane.
Oltre al panda si sta estinguendo anche il panda rosso che è un panda con una corporatura un po’ diversa ma questo non conta. Lontanamente imparentato con il grande, e più famoso, panda bianco e nero, il panda rosso è una creatura timida e solitaria che vive tra le montagne del Nepal. Il panda rosso e quello gigante vivono entrambi in foreste pluviali di montagna, ma il primo occupa un habitat più vasto, che comprende le montagne del Nepal e della Birmania settentrionale e della Cina centrale. Questi animali passano la maggior parte della loro vita sui rami degli alberi, che usano anche come luogo di riposo e di osservazione. I panda rossi hanno un debole per il bambù ma, a differenza dei loro parenti “giganti”, seguono una dieta piuttosto varia che comprende frutti, ghiande, radici e uova. Il panda rosso ha sollevato tra gli scienziati qualche disaccordo sulla sua classificazione: alcuni lo ritengono parente del panda gigante, altri del procione, con cui condivide la coda inanellata. Attualmente è considerato l’unico rappresentante vivente della specie. I panda rossi sono una specie a rischio, vittima della deforestazione. Il loro habitat naturale si riduce sempre più, via via che gli alberi vengono abbattuti e rimpiazzati da coltivazioni. Per concludere vorrei ricordare che il panda e il panda rosso sono solo due degli animali in via di estinzione e ce ne sono anche molti altri e alcuni già estinti.