di Giada Panunzio – Dopo due mesi di lockdown causati dalla pandemia di Coronavirus, il Paese riparte ma lo fa gradualmente.
Il presidente del Consiglio ieri ha firmato il dpcm per la Fase 2 dell’emergenza Covid-19, quella in cui dovremo imparare a convivere con il virus.
Per il momento la Fase 2 durerà fino al 17 maggio e in questo lasso di tempo si controlleranno i contagi di tutte le regioni.
Dal 4 maggio saranno permesse le visite ai familiari, voce che si aggiungerà a quelle già presenti sulle autocertificazioni (sì, resterà l’autocertificazione).
“Nel momento in cui il regime degli spostamenti resta limitato è difficile abbandonare lo strumento dell’autocertificazione.
Fino a quando ci saranno ragioni che devono giustificare lo spostamento, il regime dell’autocertificazione si conserverà”, queste le parole di Conte sul mantenimento dei moduli per l’autocertificazione.
Resta il divieto di spostamento al di fuori della regione, “salvo che per comprovate esigenze lavorative, di assoluta urgenza ovvero per motivi di salute e per far rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza”.
Si potrà praticare sport e attività motoria anche non vicino casa ma rispettando la regola che vieta gli assembramenti.
Restano sospesi, invece, gli eventi e le competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, in luoghi pubblici o privati, ma potranno ripartire le sessioni di allenamento degli atleti, professionisti e non professionisti.
Potranno essere celebrati nuovamente i funerali ma con al massimo 15 congiunti. Per quanto riguarda me messe, invece, il governo non ha ancora dato il via libera.
Inoltre, dal 4 maggio, riapriranno anche parchi e giardini pubblici.
I ristoranti e i bar potranno aggiungere al servizio di consegna a domicilio anche quello di asporto ma per la riapertura vera e propria bisognerà aspettare il 1 giugno.
Dal 4 maggio, quindi, sarà possibile andare a comprare cibo da asporto in bar e ristoranti, da consumare perà a casa o in ufficio, evitando così di sostare davanti all’esercizio.
I negozi di vendita al dettaglio riapriranno il 18 maggio, mentre per manifattura, costruzioni e commercio all’ingrosso si potrà ripartire già dal 4 maggio.
Per quanto riguarda parrucchieri e centri estetici, invece, si dovrà aspettare il 1 giugno per la riapertura.