L’Istituto Comprensivo Federico II di Rocca Imperiale, ed in particolare la scuola secondaria di I grado di Montegiordano, nell’ambito di un progetto sulla biodiversità, ha organizzato diverse iniziative.
Tra queste, ho apprezzato moltissimo l’uscita sul lungomare di Montegiordano Marina, volta ad analizzare lo stato di salute della nostra costa. Il 17 maggio abbiamo poi incontrato una rappresentanza della Guardia Costiera che, attraverso una presentazione arricchita da video, ha illustrato i diversi metodi per evitare o limitare l’inquinamento marittimo.
Prima di addentrarsi nell’argomento, ci hanno parlato dell’organizzazione e dei compiti che essi sono chiamati a svolgere sulle nostre coste. Successivamente si sono soffermati sul problema dell’inquinamento, che si sta diffondendo ormai a macchia d’olio. I nostri mari, infatti, sono inondati di tanta plastica che causa, tra l’altro, la morte di molte specie marine.
La guardia costiera si occupa anche di salvaguardare l’ambiente marino dagli scarichi industriali, gas di scarico in genere, rifiuti urbani usati anche dalle navi e dagli stessi pescatori. I rifiuti marini sono costituiti dall’80% di plastica che è la forma di inquinamento più dannoso poiché, non essendo biodegradabile, per distruggersi impiega centinaia di anni.
Quest’anno la Capitaneria di Porto con il Ministero dell’Ambiente hanno realizzato un progetto chiamato “plastic free” che mira a ridurre questa forma di inquinamento, sensibilizzando gli italiani a limitare la plastica, in particolare, sulle spiagge.
Carmelo Fiordalisi