I primi giorni di ottobre i professori della nostra scuola ci hanno proposto un progetto“PON” (Programma Operativo Nazionale del Miur), chiamato Patrimonio culturale, che ha come obiettivo la ricostruzione della storia del fiume Rio Matzeu di Sestu.
Il progetto è stato suddiviso in tre parti:
raccogliere le informazioni;
trasformarle e inserirle in un sito;
costruire un’applicazione dove vengono inserite le informazioni.
Io ho fatto parte del primo gruppo, con il quale abbiamo organizzato diverse uscite e raccolto le informazioni con foto e registrazioni.
Il primo giorno abbiamo fatto un test d’ingresso e una riunione per incominciare a conoscerci, poiché non tutti facciamo parte della stessa classe. Abbiamo visto dei video sulle alluvioni che hanno colpito il nostro paese e i danni causati dal fiume: l’alluvione più grave è successa il 26 ottobre del 1946 che ha causato nove vittime.
Durante l’uscita abbiamo fatto diverse foto e abbiamo notato la poca pulizia e la scarsa manutenzione del fiume. Al nostro rientro a scuola, abbiamo scaricato e inserito le foto in un file.
Il giorno successivo abbiamo fatto la geo-localizzazione del fiume, seguendo il suo percorso sino al punto dove sfocia; abbiamo notato che divide Sestu in due parti.
Nell’uscita successiva abbiamo visitato e fotografato le diverse chiese: San Giorgio il cui parroco è Don Serra, la chiesa di San Salvatore, di Sant’Antonio e Nostra Signora delle Grazie. Tornati a scuola abbiamo scaricato e inserito le ultime foto nel file.
Il 28 dicembre, a conclusione del Progetto, abbiamo fatto il test di chiusura e subito dopo una piccola festicciola organizzata dalle nostre mitiche professoresse Daniela Porcedda e Sandra Rombi. È stata un’esperienza fantastica, divertente e allo stesso tempo impegnativa e istruttiva. In futuro spero di farne tante altre.
Gaia Farris, Classe 3^F, Scuola secondaria di Primo grado