//Progetto Happiness. “Che cosa è per te la felicità”? Antea Piras 3DB (Linguistico-spagnolo)

Progetto Happiness. “Che cosa è per te la felicità”? Antea Piras 3DB (Linguistico-spagnolo)

di | 2024-03-19T23:25:00+01:00 19-3-2024 23:25|Alboscuole|0 Commenti
I social, per quanto pericolosi e poco sicuri, sono anche luoghi in cui le persone posso esprimere la propria opinione e far scoprire alle persone parti del mondo sconosciute. Progetto Happiness è un canale YouTube nato il 1° ottobre del 2017. I dati stimano un totale di 816.000 iscritti e 443 video. Si tratta di un canale creato da Giuseppe Bertuccio D’angelo che, attraverso mille viaggi, racconta storie, tradizioni, riti, usanze particolari e situazioni che fanno parte del nostro mondo. I temi spaziano da un argomento all’altro rendendo questo canale unico per la varietà dei contenuti. Giuseppe viaggia nel mondo per incontrare i personaggi più straordinari perché ognuno nel mondo ha un proprio ruolo, un suo scopo, e il bello è che siamo noi a deciderlo. Giuseppe nei suoi video parla di persone comuni e non. Parla di donne, “le donne obese della Mauritania”, costrette ad ingrassare per poter piacere agli uomini. Parla di Dali Koumbè, un villaggio interamente formato da persone cieche. Viaggia in Corea del nord, si confronta con i cannibali sacri dell’India, passa una giornata con la Dea vivente nel Nepal, riporta storie di soldati civili dall’Ucraina, vive 48 ore con la comunità di ebrei ultra ortodossi o soggiorna in un villaggio dentro la foresta amazzonica. Giuseppe viaggia nel mondo, si confronta con persone di altre lingue e si immerge al 100% nell’esperienza per domandare alla fine del viaggio “che cosa è per te la felicità”. I suoi video commuovono, e propongono messaggi assai profondi, resi ancora più unici dalla domanda per la quale Giuseppe compie il suo viaggio. Ci presenta il mondo reale senza filtri, lo mette a nudo nelle sue bellezze e nelle sue orribili realtà. Avere un canale di questo genere oltre che impegnativo è sicuramente una dimostrazione di coraggio. I video sono scorrevoli e si guardano con piacere come fossero film che però lasciano l’amaro in bocca, un senso di tristezza e dolore, ma talvolta regalano felicità e in molti casi il desiderio di esplorare il mondo.