di Chiara Tanelli –
Cosa ne penso delle opinioni di Aldo Moro?
Credo che siano solo in parte giuste.
“L’attenzione primaria verso ciò che è accaduto con il reato non vuole escludere che lo stato, nel ricorrere alla pena, debba rivolgere uno sguardo all’avvenire e cioè alla prevenzione”, concordo con queste parole di Aldo Moro, perché, secondo me, la pena di morte è ingiusta e sbagliata, nei confronti sia della vittima sia del reo.
La pena nega la seconda opportunità, uccidendo chi ha ucciso, senza dare al reo la possibilità di un pentimento e non vendica la vittima perchè non si può trarre vendetta dalla sofferenza altrui.
Ma soprattutto la Pena di Morte toglie il diritto più importante, più essenziale che ci possa essere: il diritto alla vita.
Riesco chiaramente a capire tutte quelle persone che, leggendo sui giornali,ascoltando i telegiornali o, peggio, vivendo di persona eventi come la morte di un innocente, il maltrattamento di un bambink o di un anziano pensano subito alla morte di questa spregevole persona come punizione per colui che non ci ha pensato due volte a far soffrire un essere umano. Lo capisco perché a volte lo ho pensato anche io, ho provato anche io quella sensazione di disgusto e rabbia insieme, ma poi ci ho ripensato proprio per i motivi di prima.
Un uomo è pur sempre un uomo.
Per quanto riguarda l’ergastolo, io, personalmente, sono a favore e quindi sono contro il pensiero di Aldo Moro che dice “Per quanto riguarda questa richiesta della pena, di come debba essere la pena, un giudizio negativo, in linee di principio, deve essere dato non soltanto per la pena capitale che, instantaneamente, puntualmente elimina dal consorsio sociale la figura del reo, ma anche nei confronti della pena perpetua. L’ergastolo che, privo com’è di qualsiasi speranza, prospettiva, sollecitazione al pentimento e al ritrovamento del soggetto, appare crudele e disumano non meno di quanto lo sia la pena di morte”.
Sono a favore dell’ergastolo poiché penso che se non bisogna punire con la morte un reo, non bisogna neanche lasciarlo libero di continuare a uccidere.
È necessario però garantire ai detenuti una vita dignitosa, perché forse è anche vero che in un cercare non si fa altro che peggiorare il proprio comportamento, non si fa altro che accrescere la rabbia verso il mondo. Ma questo vale sia che si sia condannati a vita sia per qualche anno.
E forse è anche vero ciò che Moro dice , ossia che l’ergastolo risulta crudele quanto la pena perchè morire o restare chiuso in un carcere per tutta la vita è uguale, ma io penso comunque che l’ergastolo a vita in determinate circostanze sia una pena da infliggere, soprattutto se il delitto commesso è grave, perché non credo che chi si è macchiato di un delitto efferato possa veramente cambiare.
Quindi per me no alla pena di morte e sì all’ergastolo.