//PERCHE’ IL NATALE SI FESTEGGIA IL 25 DICEMBRE? Sara Foddis 4DA (Linguistico-tedesco)

PERCHE’ IL NATALE SI FESTEGGIA IL 25 DICEMBRE? Sara Foddis 4DA (Linguistico-tedesco)

di | 2024-01-05T08:18:48+01:00 5-1-2024 8:18|Alboscuole|0 Commenti
Il termine Natale significa “il giorno della nascita” e indica per antonomasia il giorno della nascita di Gesù Cristo, anche se la Bibbia non rivela la data in cui nacque Gesù e la sua nascita viene festeggiata il 25 dicembre. La prima testimonianza riguardo all’esistenza della festa di Natale nel giorno del 25 dicembre risale al 354 d.C., ed è documentata da un antico almanacco. Pare che ci sia un nesso di continuità con quella che era già una festa pagana esistente proprio in quei giorni. Infatti, il 25 dicembre era già da tempo la festa del “Sole vittorioso” (Sol Invictus), un’occasione in cui si celebrava la vittoria del Dio Sole sulle tenebre. Secondo i Romani proprio in quel periodo avveniva il solstizio d’inverno, momento a partire dal quale le ore di luce aumentavano a discapito del buio. Sempre in quel periodo i romani celebravano i saturnali per onorare Saturno, dio dell’agricoltura. Si tratta di una festa in cui il Sole rinato era segno dell’approssimarsi della primavera portatrice di nuovi frutti, e per questo ci si scambiava ricchi doni tra amici e parenti. Attorno al 350 d.C., Papa Giulio I trasformò questa festa pagana in una festa cristiana, dichiarando il 25 dicembre anniversario della nascita di Cristo. Mantenere la celebrazione della nascita di Gesù nello stesso giorno garantisce continuità di significato tra l’antica festa e la nuova tradizione, poiché Cristo simboleggia la vittoria della luce sulle tenebre e quindi del bene sul male. Il 25 dicembre non viene più celebrato come la festa del “Sole della Vittoria” ma come la “nascita di Cristo” (Natale), il giorno che porta la luce nel mondo. Al di là di queste considerazioni, il Natale resta una festa molto sentita, non solo dai cristiani, e un giorno felice per trascorrere del tempo con la famiglia e scambiarsi regali. La prima celebrazione del Natale a Roma risale al 336, prima di allora era una celebrazione pagana dedicata al Sole. Nel 354 papa Liberio decise di fissare la data del 25 dicembre come quella della nascita di Cristo. Da Roma la festa si diffuse a Milano intorno alla fine del IV secolo per poi raggiungere tutte le diocesi dell’Italia settentrionale. I regali che vengono scambiati a Natale rappresentano ormai una consuetudine. Oggi è quasi scontato regalare qualcosa a parenti e amici in occasione del 25 dicembre, fa parte della nostra tradizione, anche se non sempre è stato così. Lo scambio dei regali appartiene infatti alla tradizione cristiana più moderna e si ricollega ai doni  che Gesù Bambino ricevette in occasione della sua nascita: oro, incenso e mirra. Verso la fine del Medioevo gli adulti iniziarono a donare i primi regali ai bambini per far loro ricordare la nascita di Gesù come un momento di grande gioia. Lo scambio dei regali ha quindi un sottile legame con la religione, anche se nei secoli ha iniziato a rivestire un ruolo sempre più consumistico. Dall’Europa all’America i primi coloni irlandesi diedero il via alla cultura del dono  che si slegò quasi completamente dal significato più spirituale. È in America che ha origine la tradizione che vede come protagonista san Nicola, meglio noto come Santa Claus e babbo Natale. Questa figura iconica, ancora oggi, ha il compito di portare i doni ai bambini nelle feste natalizie.