Anche l’I.T.E. “Gallo” ha partecipato al DANTEDI’. La giornata celebrativa del Sommo Poeta, istituita dal Governo per il 25 marzo, all’approssimarsi della ricorrenza dei 700 anni della sua morte (2021), è stata un’importante occasione per celebrare la figura di Dante Alighieri e per approfondire lo studio delle sue opere. Nonostante la drammatica situazione che si sta vivendo in tutt’Italia (come in Europa e negli altri Continenti), tante sono state le iniziative (rigorosamente ed inevitabilmente “a distanza”) realizzate in particolare dal Ministero dei Beni Culturali e dal Ministero della Pubblica Istruzione. In vista di questa Giornata la Presidedel nostro Istituto, Vincenza Di Ronza,aveva inviato una circolare (“in tono colloquiale”) ai docenti di Italiano e agli studenti del triennio: “ Siamo tutti consapevoli delle difficoltà del momento e tutti siamo impegnati a tener fede all’#io resto a casa, ma ricordiamo anche che #la scuola non si ferma. Anche nell’emergenza, la scuola si rinnova e non si ferma. Le nostre radici sono salde e le nostre ali spiegate (Avanguardie educative, “Manifesto della scuola che non si ferma”). Se è vero che non potremo svolgere una manifestazione dedicata al Dantedì in Aula magna, è anche vero che possiamo lavorare “a distanza” e da questa consapevolezza nasce la mia proposta. Invito ciascuna classe del triennio, supportata dal docente di Italiano, a creare una o più diapositive (max 3) realizzate con uno “strumento di presentazione”, scegliendo una o più terzine di particolare interesse tratte da un canto della Divina Commedia (vi prego di lasciare nella mia personale disponibilità il proemio e il XXXIII canto del Paradiso)”. A tale invito hanno risposto in tanti (Classi: 3^ A, 4^A, 5^ A,4^ A Rim, 3^ B Spor., 3^ C, 4^ C, 5^ C, 4^ F, 5^ F). Nonostante il poco tempo a disposizione e problemi tecnici immaginabili sono state realizzate “presentazioni” di giovanile creatività e di pregevole fattura. I Canti scelti dai ragazzi, con l’aiuto dei loro docenti, sono stati: INFERNO: il Primo (quello della famosa “selva oscura”, curato personalmente dalla Preside), il III (“Ignavi”; “Caronte”), il V (“Minosse”; “Paolo e Francesca”), il XXVI (“Ulisse e le colonne d’Ercole”); PURGATORIO: il Primo (“Lo spettacolo del cielo stellato”), il III (“Manfredi”), il VI (“Sordello”; “Invettiva contro l’Italia”); PARADISO: il Primo (“Dante fissa Beatrice”), il III (“Piccarda Donati”), l’XI (“Elogio di S. Francesco”), il XIII (“Spiriti sapienti”). Naturalmente, non potevano mancare alcuni dei versi più famosi del Paradiso, quelli del Canto conclusivo (XXXIII), l’”Inno alla Vergine” (realizzato, con lettura espressiva, dal prof. Salvatore Giordano). Il prodotto finale, con un titolo calzante e suggestivo: #per uscire dallinferno è stato condiviso in Rete utilizzando l’hashtag #dantedì con la menzione delle pagine ufficiali @miursocial e @mibact. ed è visibile sul sito del nostro Istituto.
LA REDAZIONE