I CAMPI DI CONCENTRAMENTO
Nel marzo del 1933, due mesi dopo che Hitler prese il potere, ci fu una collaborazione per costruire dei campi di sterminio. A capo c’erano i nazisti.
IL DESTINO DEI BAMBINI
Il destino dei bambini poteva seguire diverse vie: alcuni venivano uccisi immediatamente, al loro arrivo nei campi di sterminio;altri potevano essere uccisi subito dopo la nascita o mentre si trovavano ancora negli Istituti che li ospitavano; i bambini nati nei ghetti e nei campi potevano sopravvivere quando gli altri prigionieri li nascondevano; i bambini maggiori di 12 anni venivano destinati al lavoro forzato o erano usati per esperimenti medici; infine,ci furono i bambini uccisi durante la Resistenza dei gruppi partigiani.
Si calcola che almeno un milione e mezzo di bambini e ragazzi sia stato ucciso dai Nazisti e dai loro fiancheggiatori; di queste giovani vittime, più di un milione erano Ebrei, mentre le altre decine di migliaia erano Rom (Zingari), Polacchi e Sovietici che vivevano nelle zone occupate dalla Germania, nonché bambini tedeschi con handicap fisici e/o mentali provenienti dagli Istituti di cura. Le possibilità di sopravvivenza degli adolescenti compresi tra i13 e i 18 anni, sia Ebrei che non-Ebrei, erano invece maggiori, in quanto potevano essere utilizzati nel lavoro forzato.
IL 27 GENNAIO
Il 27 gennaio è il giorno della memoria di tutte le vittime dello sterminio. Il 27 gennaio 1945 le truppe sovietiche scoprirono il campo di concentramento di Auschwitz e liberarono tutti i deportati; è per questo che in questa data si festeggia il giorno della memoria di tutte le vittime dell’Olocausto. IL nostro dovere è quello di ricordare affinché tutto ciò non accada mai più!
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