//…per non dimenticare di Claudia D’Antuono 3^O

…per non dimenticare di Claudia D’Antuono 3^O

di | 2019-02-08T22:38:01+01:00 8-2-2019 22:38|Alboscuole|13 Comments
Cara Anna, oggi ho pensato a quello che ti è successo, ho pensato al modo in cui tu e tantissimi altri ebrei siete stati sterminati: INGIUSTAMENTE, ecco come: per la pazzia di un uomo che avrebbe ucciso chiunque per il potere e per la superiorità della sua razza…E lo ha fatto! Il danno che ha causato non è solo a tutti i morti, ma anche a quelli rimasti vivi che non hanno vissuto più come prima, dopo la guerra, una parte del loro cuore e della loro mente non è riuscita ad andare avanti, a dimenticare le persone portate via dalle loro case per andare in un posto in cui sarebbero morte di certo, a lavorare fino allo sfinimento, poi lasciati morire, con come ultimo sentimento la paura. L’ultimo posto visto era uno spoglio e spaventoso campo di concentramento, anche le persone che non hanno assistito alla guerra rabbrividiscono al pensiero. Non si deve dimenticare, non si può dimenticare il modo in cui le persone hanno lottato fino alla fine per la libertà, per svegliarsi da quell’incubo che sembrava infinito. Come hai fatto Anna? A non cedere mai, a resistere sempre, fino alla morte. Immagino come faremmo noi ragazzi di oggi, che non possiamo stare un secondo senza cellulare, che odiamo andare a scuola, quando tu avresti fatto di tutto per andarci, o anche solo per uscire da quel nascondiglio e vedere che il mondo era tornato normale e non si sentivano più bombe e aerei, ma urla gioiose di bambini che giocavano sulla piazza e passi di ragazzi che si dirigevano verso la scuola.Si, lo so, sarebbe stato bello uscire e trovare un mondo tutto rose e fiori, invece sei stata costretta a uscire con la forza, hai sentito le urla a volte silenziose di chi ingannato entrava in una effimera doccia, invece era un forno crematorio. Sei stata diretta in un posto dove sei stata lasciata morire. Io mi chiedo, se questa è vita, nascondersi e non fare il minimo rumore, vedere i propri cari morire lavorare per morire… No, questa non è vita! è vita correre, divertirsi, vedersi con gli amici, andare a scuola, avere una famiglia che ti ama e che sarà sempre con te, senza il pericolo dei nazisti, senza la paura di morire. Si, questa è la vita che hai sempre sognato, la vita che ti è stata negata. Ti promettiamo Anna, che noi ragazzi di oggi non dimenticheremo quello che è accaduto nei campi di sterminio nazisti, perché la memoria storica è di vitale importanza per far comprendere a tutti noi che alcuni avvenimenti atroci come la Shoa non debbano mai più ripetersi. Ciao Anna, faremo di tutto per non dimenticarti mai!