Cara Anna,
oggi ho pensato a quello che ti è successo, ho pensato al modo
in cui tu e tantissimi altri ebrei siete stati sterminati:
INGIUSTAMENTE, ecco come: per la pazzia di un uomo che
avrebbe ucciso chiunque per il potere e per la superiorità della
sua razza…E lo ha fatto!
Il danno che ha causato non è solo a tutti i morti, ma anche a
quelli rimasti vivi che non hanno vissuto più come prima, dopo
la guerra, una parte del loro cuore e della loro mente non è
riuscita ad andare avanti, a dimenticare le persone portate via
dalle loro case per andare in un posto in cui sarebbero morte di
certo, a lavorare fino allo sfinimento, poi lasciati morire, con
come ultimo sentimento la paura. L’ultimo posto visto era uno
spoglio e spaventoso campo di concentramento, anche le
persone che non hanno assistito alla guerra rabbrividiscono al
pensiero. Non si deve dimenticare, non si può dimenticare il
modo in cui le persone hanno lottato fino alla fine per la libertà,
per svegliarsi da quell’incubo che sembrava infinito. Come hai
fatto Anna? A non cedere mai, a resistere sempre, fino alla
morte. Immagino come faremmo noi ragazzi di oggi, che non
possiamo stare un secondo senza cellulare, che odiamo andare
a scuola, quando tu avresti fatto di tutto per andarci, o anche
solo per uscire da quel nascondiglio e vedere che il mondo era
tornato normale e non si sentivano più bombe e aerei, ma urla
gioiose di bambini che giocavano sulla piazza e passi di ragazzi
che si dirigevano verso la scuola.Si, lo so, sarebbe stato bello
uscire e trovare un mondo tutto rose e fiori, invece sei stata
costretta a uscire con la forza, hai sentito le urla a volte
silenziose di chi ingannato entrava in una effimera doccia,
invece era un forno crematorio. Sei stata diretta in un posto
dove sei stata lasciata morire. Io mi chiedo, se questa è vita,
nascondersi e non fare il minimo rumore, vedere i propri cari
morire lavorare per morire… No, questa non è vita! è vita
correre, divertirsi, vedersi con gli amici, andare a scuola, avere
una famiglia che ti ama e che sarà sempre con te, senza il
pericolo dei nazisti, senza la paura di morire. Si, questa è la vita
che hai sempre sognato, la vita che ti è stata negata. Ti
promettiamo Anna, che noi ragazzi di oggi non dimenticheremo
quello che è accaduto nei campi di sterminio nazisti, perché la
memoria storica è di vitale importanza per far comprendere a
tutti noi che alcuni avvenimenti atroci come la Shoa non
debbano mai più ripetersi.
Ciao Anna, faremo di tutto per non dimenticarti mai!