Lapi Sara e Losito Lorena 5^ C.
In occasione della Giornata della Memoria noi studenti, della quinta C, con la collaborazione della nostra insegnante, abbiamo parlato a lungo dell’argomento.
Il Giorno della Memoria è una ricorrenza internazionale che si celebra annualmente il 27 gennaio per commemorare le vittime dell’Olocausto.
Come primo passaggio abbiamo parlato della Costituzione e dei suoi primi articoli, tra cui il terzo che recita: “Tutti i cittadini hanno pari dignità sociale e sono eguali davanti alla legge, senza distinzione, di sesso, di razza, di lingua, di religione, di opinioni politiche, di condizioni personali e sociali”. Un articolo molto importante che i nazisti e fascisti non hanno rispettato.
Dopo aver visto dei filmati, la maestra ci ha raccontato di un’adolescente di tredici anni, chiamata Liliana Segre, che il 30 gennaio 1944 è stata deportata nel campo di concentramento di Auschwitz. Tra i 776 bambini solo 25 di loro compresa Liliana, riuscirono a salvarsi. In seguito, abbiamo visionato un video intitolato “Farfalle dalle stelle gialle” che narrava di tante farfalle che giocavano in un prato, tra le quali c’erano, anche, farfalle speciali con delle stelle sulle ali. Venivano disprezzate perciò vennero rinchiuse. Ma un colibrì fece capire quanto fosse bella la diversità e da quel giorno ogni 27 gennaio, le farfalle si riunivano per ricordare l’accaduto. Con la maestra abbiamo riflettuto sull’importanza di non dimenticare quanto è accaduto in uno dei periodi più bui, della storia dell’uomo, durante il quale vennero uccise milioni di persone colpevoli, solo, di essere “diverse”.
In conclusione, abbiamo visionato anche un film intitolato “Mi ricordo Anna Frank”: è stata una giovane ebrea diventata simbolo della Shoah per il suo diario scritto nel periodo in cui lei e la sua famiglia si nascondevano dai nazisti. Un film molto emozionante! Grazie alle tante riflessioni e considerazioni abbiamo capito che quello che è accaduto al popolo ebraico bisogna sempre conservarlo nella nostra memoria affinché, tutto questo, non succeda mai più.