Mariagrazia Abruzzese – Con la nostra professoressa, stiamo  affrontando un argomento molto forte: la mafia. Prima di tutto c’ è stato un incontro  con Salvatore Renna, abbiamo letto un libro sulla mafia intitolato “Un giudice ragazzino” ed ora incontreremo il fratello di Peppino Impastato. Appunto per prepararci all’ incontro, abbiamo preparato lavori , abbiamo guardato il film  su Peppino Impastato “100 passi”e adesso tante domande affollano la nostra mente. Guardando il film ho capito che Giuseppe Impastato è una persona molto decisa, che ama la vita, ma allo stesso tempo una persona molto forte , che vuole sconfiggere la mafia e proteggere Cinisi, ma soprattutto diffondere il giusto comportamento in tutta la Sicilia . E’ figlio di un mafioso ha sempre cercato di lottare contro il padre, ha aperto una radio chiamata “RADIO AUT”, dove parlava e nominava i mafiosi di Cinisi e dell’ omertà presente anche in abbondanza, insomma ha lottato fino all’ ultimo momento. Il fratello, Giovanni Impastato, alla morte del padre parla con Peppino, dicendo che era stanco perché pensava di essere inferiore a lui e cerca di urlare che se avessero ucciso Peppino avrebbero dovuto uccidere anche lui . Il film mi ha emozionata molto, ma una delle scene più importante  per me è stata la scena finale,  quando i suoi compagni trasportavano la bara che conteneva il corpo di Peppino ridotto in pezzettini e dietro di essi c’ era una lunga fila di persone, tra cui il comandante in borghese, questo come segno di condivisione nei confronti di Peppino.