//PENSIERI DI UN TREDICENNE

PENSIERI DI UN TREDICENNE

di | 2020-02-09T14:36:47+01:00 9-2-2020 14:36|Alboscuole|0 Commenti
di Cesare Amati – IIA

Di recente si è tanto parlato dalla morte di Kobe Bryant, quindi, per curiosità, sono andato a cercare alcune informazioni su di lui ed ho trovato cinque lezioni di vita che Kobe ha voluto lasciarci prima di morire (passione, ossessione, voglia di competere, resilienza, non avere paura).

La sua filosofia, secondo me, può essere vista come una serie di consigli per un tredicenne per crescere mentalmente e spiritualmente, perché spesso la vita di un ragazzo viene vista come uno stereotipo di una serie TV… ma non è così.

Secondo molti un tredicenne non ha preoccupazioni, si pensa che un ragazzino abbia in mente solo di divertirsi e di godersi l’adolescenza; ci immaginano fra i banchi di scuola con la testa fra le nuvole a pensare a cosa faremo nel pomeriggio, invece siamo preoccupati, magari per un’ interrogazione in classe o per tutti i compiti che dovremo svolgere.

Un altro aspetto della psicologia dei ragazzi che ho preso in considerazione è proprio la competizione di cui parla Kobe: il fatto di essere sempre in gara con qualcuno ti dà la spinta giusta che serve a raggiungere i propri obiettivi e magari ti permette di superarli.

Spesso i genitori ci dicono che stavano più fuori alla nostra età, mentre alcuni di noi, mi rendo conto, per paura di uscire dalla nostra zona confort o per non sentirsi all’altezza, preferiscono stare in casa.

Per un ragazzo non è sempre semplice aprirsi e raccontare le proprie insicurezze, ma l’ultimo pensiero di Kobe Bryant ci esorta a superare tutti gli ostacoli e a non aver paura di esprimerci e di affrontare le difficoltà.