di Irene Conticelli Classe 3^ B.-
Questa del 2020 è stata una Pasqua insolita e molto triste: non sono potuta andare ad assistere come di consueto alla Santa Messa e trovarmi con la mia famiglia e con gli amici, ma sono dovuta ‘stare chiusa in casa’. Spero che questa Pasqua porti speranza e che le cose presto cambino così potremmo finalmente uscire e tornare ad abbracciare le persone che amiamo.
In questa ‘quarantena’ abbiamo il tempo di riflettere per capire quali sono le persone che davvero ci mancano, che amiamo veramente e che desideriamo vedere.
Questo periodo ‘di sacrificio’ per il nostro e l’altrui bene ci fa capire il vero valore delle persone e quanto possano essere fragili perché nel ripensare bene ci fa diventare consapevoli del fatto che potremmo anche non vederle più. Un altro motivo per cui vorrei che questa ‘quarantena’ finisse è che vorrei tornare presto a scuola, rivedere i compagni e i professori e sostenere l’esame di Stato, che per noi della Scuola Secondaria di 1° grado è il primo poiché quello del passaggio dalla Scuola Primaria non si fa più.
Normalmente durante le mie vacanze di Pasqua vado in montagna dove mi incontro con i miei amici e quest’anno ciò mi manca per non esserci potuta andare, proprio ora che sta iniziando la primavera.