Giorno 22 Novembre, nella mia scuola, si è tenuta una manifestazione in occasione della “GIORNATA PER I DIRITTI DEL FANCIULLO” e della “GIORNATA CONTRO LA VIOLENZA SULLE DONNE”.
È stata una bellissima esperienza, perchè è stato il frutto di un lavoro svolto in classe su argomenti molto importanti, che sono stati trattati da tutte le classi della scuola.
Io e i miei compagni abbiamo affrontato l’argomento degli “ORFANI SPECIALI” ovvero degli orfani la cui madre è stata vittima di femminicidio e io ho raccontato la storia delle sorelle Mirabal, la storia che ha dato inizio alle manifestazioni contro la violenza sulle donne.
Ma oltre alla nostra classe, anche le altre classi hanno contribuito: gli alunni di terza hanno realizzato “L’intervista impossibile al fanciullo che è in noi”, attraverso cui hanno affermato che se gli adulti imparano a non tradire il fanciullo che è dentro il fondo della loro coscienza, l’ Umanità potrà salvarsi… inoltre hanno parlato a turno dei diritti dell’infanzia e di quelli delle donne.
Altri ragazzi, invece, hanno letto la biografia di Giulia Cecchettin e la sua tragica storia, prendendola come esempio per tutte quelle donne e ragazze che sono state violentate e uccise dai propri compagni o mariti violenti.
Inoltre la prof.ssa Blandino ha risposto a delle domande, fatte da alcuni alunni delle altre classi, sulla propria esperienza a fianco di donne che sono state vittime di tratta.
Infine la Preside Dott.ssa Giovanna Mallia e il prof. Spina hanno parlato ancora delle donne; la Preside ha ribadito il diritto delle Donne di essere pari nei diritti e di affermare con forza la propria personalità in ogni campo del sapere e settore della società.
Il prof. Spina si è rivolto ai compagni maschi e dopo averli invitati ad alzarsi ha detto loro di come sia sbagliato far piangere una donna, di come sia necessario non doverla mai sottovalutare ne tanto meno calpestare!
Insomma, è stata una bella mattinata e un bene per noi alunni parlare e sentire parlare di questi argomenti che purtroppo drammaticamente si ripetono e caratterizzano la cronaca del nostro tempo.
La storia di Giulia ci ha colpito molto lei era una normalissima ragazza UNA COME NOI!
La nostra conferenza è stato il nostro impegno, l’impegno degli alunni del Rodari San Biagio, per un mondo più giusto e migliore!
Maria Spina Classe 1C Secondaria di Primo Grado
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