a cura di D’Errico Claudia –  Presentarsi non è mai un’azione facile perché in poco tempo si vorrebbero regalare mille e uno dei momenti caratterizzanti la propria scuola. Oggi ci abbiamo provato aprendo le porte a nuovi  incontri e rafforzando quelli noti. Dunque un Open Day all’insegna dell’incontro in un’epoca dove lo “scontro” sembra fare più odience. Tutti i componenti della scuola, alunni, docenti e personale scolastico si sono dati da fare, come un buon padrone di casa, per presentare l’ I.C. Assisi 2  a chi ha deciso di entrare  a farne parte. Oramai tutti gli Istituti gareggiano nel determinare nuovi progetti, soluzioni allettanti dal punto di vista didattico educativo ma il punto di forza dell’I.C. Assisi 2 è uno: la volontà di veder crescere all’interno un’unica squadra che punta alla realizzazione di persone capaci di emozionarsi, di comprendere che la beltà del mondo futuro è nella condivisione dei sentimenti, nell’imparare a comunicare in una società troppo ferma dietro schermi e maschere, nella cultura che si fa dono, nelle lacrime dei forti, nel viversi a pieno e di vivere in piena, nel riconoscere il tempo di insistere e il tempo di mollare, nell’imparare a donare il proprio tempo, nella gentilezza delle mani che accarezzano e nella pazienza ogni volta che altri risponderanno alle nostre fragilità con colpi di spinta. Insegniamo ai nostri alunni che i sogni possono diventare realtà ma che la strada non è quella della forza e della violenza; è la strada delle cadute e delle risalite, dell’impegno e della determinazione, della commedia e non della tragedia, della leggerezza, dell’equilibrio e del venirsi incontro. Non sappiamo se siamo riusciti a trasmettere questo, ma sappiamo che il nostro sforzo era rivolto in questa direzione. E’ stato bellissimo vedere genitori prender parte a momenti di scuola con la semplicità e l’entusiasmo dei ragazzini, è stato bello leggere la felicità degli alunni nel condividere con la famiglia gli spazi e i momenti della loro vita scolastica. Ci vorrebbero più momenti familiari e meno momenti istituzionali: è nella famiglia che fioriscono le prime emozioni, è nella famiglia che si apprendono regole e rispetto, è della famiglia che abbiamo bisogno. Grazie famiglie!