di Renato Visciano
Otto marzo 2024: il secondo Gran Premio del mondiale è alle porte e Oliver “Ollie” Bearman si appresta a partire in pole position per la gara di Formula 2. Il GP dell’Arabia Saudita Ollie lo correrà, sì, ma non a bordo della sua solita Prema. Sul versante F1, il ferrarista Carlos Sainz viene ricoverato per un caso di appendicite e deve arrendersi dopo aver già partecipato alle prime due sessioni di prove libere nonostante la febbre. A poche ore dalle qualifiche, il team principal Frederic Vasseur si ritrova quindi con il solo Charles Leclerc. I piloti di riserva della scuderia di Maranello sono Antonio Giovinazzi, Robert Shwartzman e proprio Bearman. La scelta più scontata sarebbe l’italiano Giovinazzi, con già alle spalle anni di esperienza in Formula 1 con la Sauber, che però, così come Shwartzman, non si trova a Jeddah. Vasseur si trova quindi “costretto” ad offrire l’occasione della vita al giovane Bearman, che si vede catapultato in una vettura molto diversa da quella che è abituato a guidare e per altro fatta su misura per un pilota 8 cm più basso di lui. Riesce a macinare qualche chilometro nell’ultima sessione di prove libere e poi è subito chiamato a dare il massimo per la qualifica. Nonostante le enormi difficoltà e il mancato periodo di adattamento alla macchina, Ollie riesce a piazzarsi undicesimo in griglia a soli 36 millesimi di secondo dal Q3. In gara, Oliver non spreca la chance che gli è stata offerta e si fa trovare pronto, non commette neanche una sbavatura in un circuito complicatissimo come Jeddah e riesce ad andare a punti all’esordio, mettendo la sua Ferrari in settima posizione davanti a piloti ben più esperti, tra cui il suo idolo e futuro ferrarista Lewis Hamilton. Con la sua prestazione straordinaria, Bearman si è inevitabilmente messo sul radar di molti team di Formula 1 e molto probabilmente si ritroverà in Haas nel 2025, scuderia in buoni rapporti con la Ferrari pronta a far crescere il giovane talento in vista di un possibile futuro in rosso. Molti sperano che l’occasione della vita si presenti alla loro porta ma, come ha dimostrato Ollie Bearman, per evitare che diventi un arma a doppio taglio, bisogna farsi trovare pronti!
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