di Raffaele Vallone. – Come due giorni fa in tarda serata il Premier Giuseppe Conte in conferenza stampa e in diretta TV ha annunciato nuove misure di maggior rigore per la lotta al Codiv -19 consistenti nella chiusura dei negozi in tutto il Paese per ‘un paio di settimane’.
Il Presidente del Consiglio attraverso il comunicato ha ribadito che l’Italia ‘rimane una zona unica’ e che ‘è il momento di fare uno sforzo in più’ e quindi si chiede un maggior sacrificio attraverso la serrata delle attività commerciali ad eccezione di farmacie, parafarmacie, alimentari e tutti i servizi essenziali. Inoltre, ha sottolineato di limitare gli spostamenti delle persone salvo quelle per le esigenze indispensabili per la spesa e i farmaci e per il lavoro nei luoghi dei quali si dovranno assumere adeguati protocolli per la sicurezza dei lavoratori.
Nel comunicato il Premier Conte ha proceduto ad elencare chi dovrà rimanere chiuso e cioè: bar, ristoranti, negozi, mense, parrucchieri, palestre e centri estetici, mentre rimarranno aperti: artigiani, meccanici, edicole, tabaccai e saranno anche garantiti i servizi bancari, finanziari, assicurativi e postali. Stanno anche garantite le attività del settore agricolo, zootecnico e le filiere agroalimentari che offrono beni e servizi di queste attività.
Rimarranno aperti i punti vendita di generi alimentari e di non affrettarsi tutti nell’acquisto perché non sussiste alcun rischio di non trovare i prodotti in quanto il trasporto delle merci è sempre garantito.
Il Presidente del Consiglio ha annunciato a breve la nomina a Commissario delegato di Domenico Arcuri che avrà ampi poteri di deleghe e potrà, di concerto con le Regioni, far costruire strutture utili per l’emergenza sopratutto per la terapia intensiva in base al principio della proporzionalità adeguata in base alla percezione della gravità dei casi.
Nel concludere ha invitato ‘tutti’ a rispettare le nuove regole perché se rispettate ‘usciremo in fretta da questa situazione; ha, inoltre, elogiato e ringraziato apertamente il comportamento e il grande lavoro che la Protezione Civile con i suoi volontari sta quotidianamente compiendo ed ha ribadito di continuare a restare in casa perché così ci si aiuta poiché ‘siamo parte di una Comunità di individui e tutti insieme ce la faremo’, e in più anche di essere consapevole che ‘si sta cambiando le abitudini di vita per rendere un contributo al Paese’.